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Agnelli: “Ronaldo? Lo ringrazio, ma la Juve è più grande”

Futuro, Andrea Agnelli lo vede chiaro. È abituato ad essere precursore. Ci ha provato anche con la Superlega, forse ritenterà ancora. Il presidente della Juve ha parlato davanti all’Assemblea degli azionisti per illustrare il piano del club bianconero. L’obiettivo imminente è quello di ritrovare i valori su cui la Juve ha costruito la sua storia.

Agnelli ha ribadito: “Dobbiamo tornare ai valori della Juventus: lavoro, abnegazione, sacrificio, disciplina, dentro e fuori dal campo. Dalla gente juventina non mi aspetto gratitudine né appagamento per i risultati straordinari di questi anni, anche se nell’arco del decennio le altre squadre che hanno vinto un trofeo si contano sulle dita di una mano”.

Poi aggiunge: “Ritengo però che la fiducia nei confronti di Nedved, Arrivabene, Cherubini, dell’allenatore Allegri e soprattutto di questo gruppo di giocatori che sta crescendo non possa venire meno”. Il riferimento è ai mugugni che filtrano dall’ambiente bianconero per l’avvio di stagione non esaltante in termini di risultati.

Il presidente della Juve tocca poi l’argomento Ronaldo: “Avere il più grande giocatore al mondo è stato un onore e un piacere, non possiamo che applaudirlo per quello che ha fatto, ma la Juve viene prima di qualunque persona”.

Conclude il presidente bianconero: “Il nostro piano di investimento avviato nel 2019 era credibile allora ed è credibile adesso. La Juventus ha le carte in regola per ripartire grazie al nuovo aumento di capitale da 400 milioni, anche se le tesi sottostanti di quel piano sono state modificate”.