ECONOMIA

Borsa italiana e Spread, come sta andando il differenziale Bund-BTP oggi

Come procede, oggi, quanto allo Spread? E i principali titoli di Borsa? Come sta andando il noto differenziale tra Bund e Btp nella giornata odierna, 29 giugno 2021? E nel contempo, come stanno rispondendo ai segnali economici e finanziari i principali listini e le principali Borse europee, a iniziare da quella di Milano?

Ecco la situazione in tempo reale e anche un quadro completo di ciò che è successo intorno allo spread negli ultimi giorni. Per chi non sapesse, lo spread ogni giorno è al centro dell’attenzione di esperti e non. Per sapere cos’è lo spread e cioè il differenziale tra Btp e Bund, clicca qui.

Spread, come sta andando oggi 29 giugno

La Borsa italiana conquista lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rosso solamente A2A (-0,2%), Atlantia (-0,6%), Buzzi (-0,1%), Hera (-0,6%), Italgas (-0,2%), Nexi (-1,8%), Recordati (-0,1%) e Terna (-0,4%).

I rialzi più netti sono quelli di Amplifon (+1,5%), Azimut (+3%), Banca Generali (+0,7%), Banca Mediolanum (+1,8%), Bper (+0,7%), Cnh Industrial (+1,5%), Diasorin (+1,9%), Exor (+0,6%), Ferrari (+0,7%), Generali (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,9%), Leonardo (+1,2%), Prysmian (+1%), Stellantis (+0,5%), Stm (+1,1%), Telecom Italia (+1,8%) e Unicredit (+0,6%).

Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,19, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 106 punti base.

Ma cos’è lo spread? Si tratta del differenziale tra Btp e Bund si ha a che fare con un indice di comparazione tra titoli di stato. L’oscillazione di questi titoli è influenzata dalle vicende politiche, economiche e finanziarie dei rispettivi paesi e va a sottolineare le  curve di crescita o di decrescita del flusso economico di un paese in quel particolare contesto.

Del resto, Spread è preso in riferimento anche un termine generico per indicare, semplicemente, la differenza esistente fra due valori in quanto tale.

Si parla di spread a tutto tondo, dunque. Ma nel caso più comune, e quello che interessa maggiormente agli italiani (esperti di economia e non) è per appunto quello che traccia la differenza tra il valore dei titoli di stato italiani e quelli teutonici.