ECONOMIA

Spread e Borsa di Milano e Europee: come sta andando il differenziale Bund-BTP oggi e i principali listini

Come procede, oggi, quanto allo Spread? E i principali titoli di Borsa? Come sta andando il noto differenziale tra Bund e Btp nella giornata odierna, 6 Luglio 2021? E nel contempo, come stanno rispondendo ai segnali economici e finanziari i principali listini e le principali Borse europee, a iniziare da quella di Milano?

Ecco la situazione in tempo reale e anche un quadro completo di ciò che è successo intorno allo spread negli ultimi giorni. Per chi non sapesse, lo spread ogni giorno è al centro dell’attenzione di esperti e non. Per sapere cos’è lo spread e cioè il differenziale tra Btp e Bund, clicca qui.

Spread, come sta andando oggi 6 luglio

La Borsa italiana perde lo 0,3% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Amplifon (+07%), Atlantia (+0,1%), Diasorin (+1%), Enel (+0,2%), Eni (+0,5%), Exor (+0,1%), Inwit (+0,5%), Prysmian (+0,3%) e Saipem (+2%). Recordati e Tenaris, invece, si trovano in parità.

I cali più sostanziali sono quelli di Azimut (-0,7%), Banco Bpm (-1,5%), Bper (-1,2%), Buzzi (-0,6%), Campari (-0,6%), Cnh Industrial (-0,8%), Fineco (-0,8%), Generali (-1%), Intesa Sanpaolo (-0,8%), Leonardo (-0,6%), Mediobanca (-1,4%), Pirelli (-0,9%), Poste Italiane (-0,8%), Telecom Italia (-0,9%), Unicredit (-1%) e Unipol (-0,9%). Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,185, mentre lo spread tra Btp e Bund resta sopra i 100 punti base.

Ma cos’è lo spread? Si tratta del differenziale tra Btp e Bund si ha a che fare con un indice di comparazione tra titoli di stato. L’oscillazione di questi titoli è influenzata dalle vicende politiche, economiche e finanziarie dei rispettivi paesi e va a sottolineare le  curve di crescita o di decrescita del flusso economico di un paese in quel particolare contesto.

Del resto, Spread è preso in riferimento anche un termine generico per indicare, semplicemente, la differenza esistente fra due valori in quanto tale.

Si parla di spread a tutto tondo, dunque. Ma nel caso più comune, e quello che interessa maggiormente agli italiani (esperti di economia e non) è per appunto quello che traccia la differenza tra il valore dei titoli di stato italiani e quelli teutonici.