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Djokovic ammette: “Positivo al Covid ho violato la quarantena per rilasciare un’intervista”

Ha rilasciato un’intervista in presenza pur sapendo di essere positivo al Covid. Lo ha ammesso Novak Djokovic in un post su Instagram. Il tennista serbo, al centro di una polemica che lo coinvolge ormai da giorni, torna a parlare. E lo fa sui social network. Il numero uno al mondo, dopo aver scoperto di essere positivo al Covid, pochi giorni dopo ha incontrato un giornalista de ‘L’Equipe’ per un’intervista.

Assicura di aver “preso le distanze sociali” e di aver “indossato una mascherina, tranne quando è stata scattata una fotografia”. Nega però il fatto di aver partecipato ad un evento il 17 dicembre, il giorno dopo il tampone poi risultato positivo, pur sapendosi positivo, perché, dice, non aveva ancora ricevuto l’esito del test.

Djokovic racconta poi come siano state fornite informazioni errate alle autorità di frontiera al suo arrivo in Australia. Errore “umano e certamente non volontario” di un membro del suo staff, che avrebbe omesso un viaggio in Spagna negli ultimi 14 giorni. Il tennista ha assicurato che verranno fornite nuove spiegazioni.

Intanto si attende la decisione del ministro dell’Immigrazione Alex Hawke che potrebbe cancellare il suo visto e annullare la sua partecipazione agli Australian Open. L’ufficio di Hawke ha affermato: Gli avvocati di Djokovic hanno recentemente fornito lunghe ulteriori osservazioni e documentazioni di supporto ritenute rilevanti per la possibile cancellazione del suo visto. Naturalmente, questo allungherà i tempi per una decisione”.