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Djokovic, un giudice australiano annulla la revoca del visto

Novak Djokovic può restare sul suolo australiano. Lo ha deciso il giudice Anthony Kelly, che ha definito “irragionevole” la decisione del governo australiano di revocare il visto del tennista perché non vaccinato contro il Covid. Djokovic ha potuto quindi lasciare il Park Hotel, dove era costretto dal suo arrivo nel Paese.

Tutto è iniziato quando il tennista serbo, con un messaggio sui social, aveva annunciato al sua partecipazione agli Australian Open grazie ad una esenzione dall’obbligo vaccinale che gli avrebbe permesso di entrare in Australia. Il clamore mediatico suscitato da quell’annuncio ha spinto il governo australiano a usare il pugno duro contro il tennista.

Secondo le regole vigenti in Australia, infatti, solo chi è vaccinato può superarne i confini. Per questo Djokovic ha dovuto passare alcuni giorni in quarantena nel Park Hotel, da cui è uscito solo a seguito della decisione del giudice. Ma la vicenda potrebbe non finire qui. Secondo quanto riferito dal fratello del tennista al giornalista Sasha Ozmo, il tennista serbo sarebbe stato arrestato.

Queste le parole di Djorde riportate dal giornalista in un tweet: “L’unica cosa da fare è far circolare la notizia il più possibile. Vogliono nuovamente arrestare Novak che al momento è chiuso con i suoi avvocati nel l’ufficio dove hanno seguito l’udienza. Non sanno cosa fare”. La notizia dell’arresto di Djokovic è stata però smentita da fonti del governo australiano. Ora si attende l’ultima parola che dovrebbe spettare al Ministero dell’Immigrazione australiano.