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Dottor Mariano Amici: “Un virus che ti contagia nelle prime settimane dopo il vaccino rischia di ucciderti”

Il Dottor Mariano Amici non si ferma e prosegue il suo percorso con l’obiettivo di “far maturare le coscienze”, lo slogan che accompagna questa importante battaglia del medico di base di Ardea (Roma) che ha deciso di presentare ricorso al Tar contro l’ordinanza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per rendere obbligatoria la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococcica per tutti i cittadini over 65 e a tutto personale sanitario.

Dopo l’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di ItaliaSera.it, il Dottor Mariano Amici precisa: “Nella mia intervista, che vi prego di riascoltare e diffondere, ho chiarito che non sono un no-vax, ma nutro grande rispetto per le loro posizioni. Alcuni vaccini per virus “stabili”, come quelli del vaiolo, poliomielite ed altri, hanno certamente salvato l’umanità da certe malattie facendo presente, però, per dovere di imparzialità su questioni ancora molto discusse, che ci sono anche importanti ricercatori che con ampia documentazione scientifica sostengono che alcuni di questi vaccini hanno prodotto effetti disastrosi.Qui parliamo però di altri tipi di vaccini, quelli antinfluenzali!. Nell’intervista ho evidenziato, inoltre, che se un altro virus (influenzale o il coronavirus) ti contagia nel periodo in cui stai combattendo contro il virus che ti hanno inoculato con il vaccino, ti trova molto più debole e, se sei pure anziano o hai altre patologie, rischia di ucciderti!“.

Mariano Amici: “I pazienti vaccinati dovrebbero stare in quarantena per un periodo di almeno due settimane”

Il medico Mariano Amici prosegue quindi il suo discorso: “Tra l’altro, perché correre questo maggior rischio sapendo che ti inoculano un vaccino relativo al virus della stagione precedente e che, pertanto, non può proteggerti dal virus che arriverà? Volendo sposare la causa di quanti “esperti del settore” hanno consigliato “per le vie brevi” (Sic!) a Zingaretti di emettere l’ordinanza, ritengo che costoro abbiano “dimenticato” di consigliare allo stesso Zingaretti di far osservare un periodo di quarantena a tutti i vaccinati e ciò nel rispetto di quanto afferma il Ministero della Salute ‘che fa presente come la risposta immunitaria alla vaccinazione impiega circa due settimane per svilupparsi pienamente’. Ecco perché io sostengo che i vaccinati debbono stare in quarantena per un periodo di almeno due settimane ma che a seconda delle condizioni fisiche e dell’età dei soggetti vaccinati può essere anche più lungo in quanto non è possibile avere uno standard di risposta anticorpale uguale per tutti. La quarantena, pertanto, se vogliamo rispettare quanto affermato dal Ministero della Salute, risulta indispensabile poiché nel periodo immediatamente successivo alla vaccinazione l’organismo è più debole perché sta preparando gli anticorpi contro il virus che gli è stato inoculato e quindi maggiormente vulnerabile ai possibili contagi di nuovi virus (compreso il Coronavirus)”.

La dichiarazione del dottor Mariano Amici si conclude dunque con un invito per tutti i sindacati dei medici a riflettere sul tema della vaccinazione antinfluenzale obbligatoria per gli over 65 e per il personale medico: ” Immaginate cosa significhi far fare un periodo di quarantena a tutto il personale sanitario svuotando gli ospedali da tutto il personale e lasciando a casa tutti i medici di base? Quello che io dico è sostenuto, con argomentazioni molto più valide delle mie, da fior di ricercatori spesso “perseguitati” dal sistema. Le stesse ASL, per tutelarsi da eventuali responsabilità, emanano raccomandazioni circa la pericolosità di “certi” vaccini. SAPPIATE, quindi, che se poi dovesse venire fuori che effettivamente la vaccinazione antinfluenzale non e’ proprio un “toccasana”, scaricheranno sui medici di base la responsabilità di aver agito con imperizia! I sindacati dei medici rispetto a questa tematica non possono far finta di niente!!! C’è di mezzo la vita dei nostri pazienti!“.

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