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Flash mob lunedì 30 marzo, cosa si canta oggi alle 18: Albachiara di Vasco Rossi

Passano i giorni di quarantena e isolamento, e non si fermano le manifestazioni di vicinanza del popolo italiano, aggrappato alla voglia di edere finito questo incubo e allo stesso tempo consapevole che se ne può uscire solo insieme. Nasce così l’idea dei flash mob: un modo per stare uniti anche se lontani e anche se per poco tempo.

Un’iniziativa spontanea diventata appuntamento fisso, perché non passa giorno che non si canti sui balconi o affacciati alle finestre, per prendere quel poco di libertà che ci è concessa in attesa del ritorno alla normalità. Oggi lunedì 30 marzo alle 18 si canta Albachiara di Vasco Rossi: tutti insieme, tutti uniti per sentirsi un po’ meno solo.

Albachiara, il testo completo

Albachiara è una delle canzoni più conosciute dello sconfinato repertorio italiano, di certo una delle più rappresentative di Vasco Rossi, che l’ha scritto quasi agli albori della sua carriera. Un inno alla vita, alla gioventù e alla spensieratezza, quella che manca ora ma che presto riacquisteremo col sudore delle nostre rinunce.

Oggi alle 18 tutti in balcone per cantare Albachiara di Vasco Rossi. Per chi non conoscesse il testo completo lo forniamo in versione integrale di seguito:

Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera
Ti risvegli con il sole
Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Che possa attirare attenzione
Un particolare
Solo per farti guardare

Respiri piano per non far rumore
Ti addormenti di sera
Ti risvegli con il sole
Sei chiara come un’alba
Sei fresca come l’aria
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
E sei fantastica quando sei assorta
Nei tuoi problemi
Nei tuoi pensieri
Ti vesti svogliatamente
Non metti mai niente
Che possa attirare attenzione
Un particolare
Solo per farti guardare

E con la faccia pulita
Cammini per strada mangiando una
Mela coi libri di scuola
Ti piace studiare
Non te ne devi vergognare

E quando guardi con quegli occhi grandi
Forse un po’ troppo sinceri, sinceri
Si vede quello che pensi
Quello che sogni

Qualche volta fai pensieri strani
Con una mano, una mano, ti sfiori
Tu sola dentro la stanza
E tutto il mondo fuori