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Immuni, app accusata di sessismo: cosa è successo, ecco perché l’immagine è contestata

Ondata di polemiche sull’app Immuni per via di un’immagine tra le grafiche che fotografa, come se fosse un tipico momento di vita quotidiana, una donna con in braccio un bambino e un uomo al lavoro al computer. Un disegno stilizzato che sembra mostrare come, nell’Italia del 2020, si fatichi ancora molto sia ad ipotizzareun uomo impegnato nelle faccende domestiche e alla crescita dei figli e sia una donna che lavora fuori casa.

Sono subito scattate vibranti polemiche. Ecco cosa è accaduto.

Immuni, l’immagine dell’app considerata sessista: ecco cosa è successo

Esordisce tra le polemiche l’app Immuni. La immagine presente tra le grafiche dell’applicazione, mostra un uomo e una donna: lui lavora al computer, mentre lei tiene in braccio un bambino. Uno stereotipo che stride con l’idea di innovazione e progresso e ha fatto gridare di rabbia molte persone sui social.
Al suo debutto su Apple Store e Play Store, la
App Immuni è stata scaricata da tanti, ma non è passato troppo tempo prima che in diversi si accorgessero della gaffe.
Ad esempio l’ex deputata dem Anna Paola Concia ha subito inviato un messaggio alla ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, chiedendole diparlare con la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, perché questa immagine fuori dal tempo e dalla storia deve essere cambiata”.
La ministra di Italia Viva si è attivata e le modifiche sono subito arrivate. L’immagine è stata invertita: ora si vede una donna al lavoro sul suo computer e un uomo che tiene bimbo in braccio.