CALCIO

Italia, tutto facile con l’Estonia. ma Evani spinge: “Potevamo fare di più”

Alla fine Italia-Estonia è stata quello che doveva essere. Un’amichevole per raggranellare punti utili al sorteggio per la qualificazione mondiale e per testare le seconde linee. Risultato ottenuto in entrambi in casi. Con il 4-0 rifilato ai modesti avversari agli azzurri mancano solo due punti per piazzarsi da testa di serie alla qualificazione in Qatar.

Buona risposta anche dalle riserve. Grifo su tutti: il primo a segnare una doppietta con la nazionale italiana senza mai essere passato prima in Serie A. Buono l’esordio anche di Evani in panchina. Anche se a rubare l’occhio sono stati i messaggi scambiati tra Vialli e Mancini, a casa a causa del Covid. Il ct ha parlato con la squadra via Skype prima della gara e dopo, ha fatto sentire la sua vicinanza.

Evani: “Bel segnale i 5 esordi”

La sua presenza con la Polonia è comunque a rischio. Mancini aspetta infatti il tampone effettuato giovedì che potrebbe liberarlo per il prossimo impegno in Nations League. La vittoria sull’Estonia ha segnato il primo successo da allenatore in prima per Evani, che nel post-gara ha fatto capire però come ci sia ancora da migliorare.

Potevamo fare anche meglio nello sviluppo del gioco e nel pressing. 5 esordi? È un bel segnale. Li ho avuti tutti nelle giovanili. A Reggio Emilia contiamo di avere mancini con noi, abbiamo bisogno del suo carisma”. Ha poi aggiunto Evani: “Sapevamo che non potevamo sbagliare, sono partite dove hai tutto da perdere. Abbiamo provato a giocare. C’è una qualità umana in questo gruppo. Filo diretto Mancini-Vialli-Evani? Si in panchina Luca faceva quello che di solito faccio io. C’è stato questo collegamento”.