Ladispoli: Paliotta risponde sulla differenziata al M5S

In merito alla vostra lettera aperta sullo stato di avanzamento del sistema di raccolta differenziata in alcuni quartieri di Ladispoli, apprezzo innanzitutto il tono e soprattutto lo spirito costruttivo. Per quanto riguarda gli aspetti pratici, sia del progetto approvato sia dalla rispondenza del servizio erogato al capitolato, rispondo alle vostre considerazioni: Il numero dei passaggi per la raccolta differenziata è quello standard di quasi tutte le realtà italiane ed anche straniere. Nella città tedesca con cui siamo gemellati, ad esempio, sono addirittura quindicinali in tutti i generi. Nelle zone di campagna (case sparse) si è partiti dal principio che l’umido viene usato o per concime o per allevamenti di animali (come si è sempre fatto) e soprattutto ci sono gli spazi necessari per posizionare recipienti di vetro, plastica e carta in attesa dei passaggi quindicinali. Se i contenitori sono insufficienti in alcuni casi (condomini molto numerosi) è possibile ritirare altri contenitori. Sul ritiro degli ingombranti a domicilio la tariffa è quella scaturita dalla procedura di appalto. Concordo però con l’osservazione che l’utente potrebbe essere spinto a portare il frigorifero o la lavatrice o altro sul marciapiede e poi la ditta avrebbe l’obbligo di ritirare comunque il rifiuto ingombrante. Sarà opportuno, quindi, valutare con la ditta un abbassamento della quota da pagare, magari riducendola ad un minimo di rimborso spese. Va ricordato comunque che non si paga nulla per gli ingombranti portati direttamente all’isola ecologica comunale. Sugli altri aspetti specifici del capitolato di appalto e della sua particolare applicazione, vi risponderà direttamente il delegato all’ambiente Claudio Lupi.