LEGGE DI STABILITA’ VERSO L’APPROVAZIONE FRA LE PROTESTE DELLE PARTI SOCIALI

Fine settimana di lavoro a Montecitorio per i Deputati impegnati in una serie di votazioni  a ripetizione sugli articoli e gli emendamenti della legge di stabilità, giunta ormai in vista del traguardo finale, nonostante le critiche dell’opposizione. Anche le riserve della minoranza del Pd sembrano ridimensionate dal momento che molti esponenti hanno annunciato che non voteranno contro il provvedimento nel voto finale. Intanto però le associazioni e i sindacati sono sempre più preoccupati per gli effetti della legge di stabilità. Preoccupa Uilm Campania per il riflesso che ha sul settore spazio, uno dei pochi trainanti in regione. Lo sottolinea una nota firmata dal segretario regionale Giovanni Sgambati che esprime “serie preoccupazioni per quanto non previsto” dalla norma. “Nonostante gli impegni assunti dal Governo – spiega – nella legge di stabilita’ non sono previste risorse per l’anno 2015 per il settore spazio. Cio’ metterebbe a duro rischio la tenuta dei vari centri spaziali, compreso quello di Telespazio Napoli, e potrebbe aprire la strada all’attivazione di cassa integrazione oltre che bloccare i vari programmi/progetti in corso, nonche’ spianare la strada alla chiusura del centro di eccellenza della sede di Napoli della Telespazio”. Proclamato uno sciopero nazionale di 4 ore per il primo dicembre con manifestazioni e presidi territoriali. Uilm Campania e le categorie di settore “chiedono di essere ricevuti dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro”quello stesso giorno “per esporre le ragioni dello sciopero e consegnare le preoccupazioni conseguenti ai tagli previsti dalla legge”. “Per i cittadini il settore sanitario italiano e’ gia’ stato colpito dai tagli delle ultime manovre finanziarie con ricadute sulle prestazioni garantite in termini di qualita’, accessibilita’ e sicurezza. E’ quindi necessario invertire subito la rotta ma la nuova legge di stabilita’ non va in questa direzione, anzi, contiene una clausola, inserita dal governo, che prevede nuovi tagli lineari”. Lo ha detto il coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, Tonino Aceti, intervenendo a Roma alla presentazione di un’indagine su un campione di 1.438 professionisti della salute e dei dati relativi alle segnalazioni da parte dei cittadini giunte a Cittadinanzattiva.  Risponde a queste preoccupazioni il ministro Padoan –  “Non e’ vero che il Sud non e’ presente nella legge di stabilita’. Ci sono tantissime misure estremamente importanti”.afferma il ministro dell’Economia, durante un convegno alla Camera. “Non inventiamoci un’agenda meridionale per dire che non si fa niente, molte misure sono piu’ importanti per il Sud che per il resto del Paese”, ha aggiunto, sottolineando che “vogliamo un Paese uguale, non diverso” nelle sue diverse are