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L’Italia si aggrappa ai giovani: show di Kean e Raspadori

Giovani, forti e affamati, tutto quello che serviva all’Italia. Tutto quello che l’Italia ha trovato in Moise Kean e Giacomo Raspadori, protagonisti assoluti del 5-0 alla Lituania. Certo, non un test impossibile, lo ha precisato anche Mancini, ma importante per arrivare alla decisiva sfuda con la Svizzera di novembre senza l’affanno di una vittoria indispensabile.

Dicevamo, giovani e forti. L’attaccante di Juve e Sassuolo lo sono, lo hanno dimostrato anche nell’ultima gara di qualificazione Mondiale di questa sosta per le nazionali. Hanno segnato tre gol, due Kean, uno Giacomino, anche se solo la burocrazia gli ha tolto la gioia della doppietta. Con le assenze di Insigne e Immobile, Mancini si è affidati ai giovani, e loro non hanno fallito.

Ci vorrà tempo, affronteranno momenti difficili, cali fisiologici dovuti alla giovane età. Ma intanto vederli giocare così, segnare, divertirsi, fa bene a tutti. Se li gode anche Mancini, che ne ha parlato così ai microfoni della Rai: “Nonostante la perdita di tanti giocatori, i ragazzi hanno risposto bene. La squadra avversaria non era di grande valore, però fare 5 gol non è così semplice”.

“L’importante è mantenere la calma, così non avremo problemi in futuro – ha continuato il ct – Raspadori? È pronto, sta con noi dall’Europeo, ha qualità e ha bisogno di giocare e fare esperienza. È tutto nelle loro teste e nei loro piedi, parlo anche per Kean. Hanno un grande futuro, dipende da loro. Jorginho titolare per la terza di fila? Avevo bisogno di un giocatore in grado di tenere ordine. Felici per il record di risultati utili consecutivi”.