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Palestre e piscine, quando riaprono: obiettivo fine maggio

Il Governo ha dato l’ok alla riapertura anticipata di bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri e centri estetici già dal 18 maggio. A decidere saranno in autonomia le Regioni, che avranno così pieno potere per gestire il proprio territorio. Una buona notizia per imprenditori ed esercenti, che potranno rialzare le serrande dopo due mesi di fermo.

Un’accelerata dovuta alla discesa costante della curva epidemica che sta tornando a far respirare il paese. I contagi calano, così come i ricoverati in terapia intensiva e i morti. Motivo per cui il Governo ha deciso, come paventato in precedenza, di anticipare la riapertura di alcune attività. Non tutte però hanno ancora potuto avere una data certa di ritorno: come palestre, piscine e centri sportivi.

L’annuncio di Spadafora

Il mese di giugno sembrava quello giusto per la riapertura delle attività suddette, ma il calo dei contagi potrebbe spingere ll CTS (Comitato Tecnico Scientifico) a dare l’ok per la ripresa anticipata di palestre e piscine, oltre ovviamente a sport come il calcio, che dal 18 maggio tornerà ad organizzare allenamenti di gruppo.

Per quanto riguarda invece palestre, piscine e centri sportivi non c’è una data precisa, anche se il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha annunciato di voler ripartire entro la fine di maggio: “E domani mattina presenterò al Cts le linee guida per far ripartire entro la fine di maggio le piscine, le palestre, i centri sportivi – ha detto al Tg1 – Il mio obiettivo è che tutto lo sport possa partire in sicurezza”, ha concluso.