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Papa Francesco, la profezia: quando disse “Se uno offende mia madre gli do un pugno”

Dopo l’episodio che ha visto protagonista, suo malgrado, Papa Francesco con lo schiaffo alla fedele, ripreso e diventato subito un fatto virale sul web (sbeffeggiato bonariamente anche da Matteo Salvini, fra gli altri) in molti hanno ricordato una sua iconica espressione in merito alla possibilità di rispondere con la violenza agli attacchi.

Esattamente cinque anni fa, il 16 gennaio 2015, Papa Bergoglio fece infatti discutere per aver detto senza mezzi termini: “Se uno offende mia madre gli do un pugno“.

Papa Francesco: il pugno, lo schiaffo. Da condannare o da comprendere?

Facile quindi mettere in relazione una cosa con l’altra, e si potrebbe pensare che l’episodio di fine anno sia figlio proprio di una certa attitudine “fumantina” del Pontefice. In realtà, in quella circostanza le sue parole erano legate ad un discorso diverso, espresso su altre basi.

“Non si offende la religione degli altri”, disse infatti Papa Francesco, riferendosi all’attacco alla redazione di Charlie Hebdo. In quel frangente fece discutere più il suo atteggiamento di difesa nei confronti dell’Islam, in quanto sostanzialmente il pensiero di Bergoglio era: se mi offendi di continuo, la risposta violenta è una possibilità.

Ma il punto chiave era l’abbinamento dell’amore per Dio (di qualunque religione) e quello per una madre. Riassumendo, il Papa intendeva esprimere probabilmente che, quando si opera in difesa di ciò che si ama, sarebbe quasi “comprensibile” l’uso di un atto anche violento.

Chissà se, pensando a quelle parole di cinque anni fa, i fedeli possano perdonare la reazione del Papa con la fedele “agguerrita”, visto che l’azione di quest’ultima non era certamente paragonabile ad un atto terroristico…