Race for the cure, Ofi Lazio presente con stand espositivo. Servadio: “Insieme alle donne per sostenere la prevenzione e la cura” Anche l’OFI LAZIO è partner della 25esima edizione della ‘Race for the Cure’, la più grande manifestazione in Italia e nel mondo per la lotta ai tumori al seno. L’obiettivo dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio è quello di portare un sostegno concreto all’associazione ‘Susan G. Komen Italia‘, che da anni si batte per tenere alta l’attenzione sul tema dei tumori al seno e, più in generale, sulla salute al femminile, per sostenere le donne che vivono l’esperienza di questa terribile neoplasia, per potenziare la ricerca nel settore e per aiutare altre associazioni creando reti virtuose. Race for the cure, Ofi Lazio presente con un stand espositivo, per informare i cittadini sull’importanza della fisioterapia nei percorsi di cura del paziente oncologico Così, fino a domenica prossima, 12 maggio, l’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio è presente al Circo Massimo di Roma con uno stand espositivo, nell’Area Partner della Race, per sostenere le attività di Komen Italia e per informare i cittadini sull’importanza della fisioterapia nei percorsi di cura del paziente oncologico e, in modo particolare, delle pazienti affette da cancro del seno. Race for the cure, l’apporto dei fisioterapisti operanti nel Ssn, nel privato accreditato o come liberi professionisti, specializzati nel trattamento del paziente con linfedema di natura oncologica Dalla prevenzione primaria e secondaria, e durante tutto il percorso di cura e trattamento, fino alle cure palliative e di fine vita, la fisioterapia riveste un ruolo fondamentale. Particolare attenzione viene posta alla gestione del linfedema, nelle pazienti sottoposte a mastectomia, che si basa su quattro interventi fondamentali: cura della cute per prevenire lesioni e infezioni, linfodrenaggio manuale per favorire il deflusso della linfa, terapia compressiva consistente nell’applicazione di bendaggi multi-strato compressivi e poi di tutori elasto-compressivi e, infine, esercizio terapeutico che prevede esercizi muscolari specifici per migliorare il drenaggio della linfa e la mobilità delle articolazioni, oltre che per potenziare la forza muscolare, esercizi respiratori. Race for the cure, la Servadio (Ofi Lazio): “Siamo in grado di prendere in carico in maniera integrata ed efficace le donne con tumore del seno anche se ci sono alcune discrepanze tra i territori” Nel Lazio sono numerosi i fisioterapisti operanti nel Servizio sanitario nazionale, nel privato accreditato o come liberi professionisti, specializzati proprio nel trattamento del paziente con linfedema di natura oncologica. “I dati relativi all’incidenza – afferma la presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio, Annamaria Servadio – ci esortano a mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione del tumore al seno. Per questo OFI LAZIO alla sua prima partecipazione ufficiale a ‘Race for the Cure’, promuove e sensibilizza cittadini e addetti ai lavori sull’argomento. L’adozione di stili di vita corretti e la diagnosi precoce sono due temi importantissimi che si traducono in sostanziali miglioramenti nelle aspettative di vita“. “Nel Lazio – conclude – siamo in grado di prendere in carico in maniera integrata ed efficace le donne con tumore del seno anche se ci sono alcune discrepanze tra i territori. Proprio su queste differenze dobbiamo lavorare per cercare di rendere le cure sempre più eque e accessibili“. Al seguente link l’elenco dei centri senologici integrati della regione Lazio, strutture che offrono la presa in carico delle pazienti con un approccio multidisciplinare per l’intero percorso di cura: https://www.ofilazio.it/i-fisioterapisti-in-prima-linea-nella-lotta-ai-tumori-del-seno-e-nella-tutela-della-salute-delle-donne/ Max |