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Race for the cure: correrà anche l’Assemblea capitolina: “Uniti per sostenere lotta ai tumori al seno”. L’Ofi Lazio presente al Circo Massimo

Una squadra dell’Assemblea capitolina, capitanata dalla presidente Svetlana Celli, parteciperà domenica alla 25ima edizione della ‘Race for the cure’. Consigliere e consiglieri delle diverse forze politiche, supportati anche da dipendenti capitolini, saranno ai nastri di partenza della corsa in rosa al Circo Massimo.

Tutti insieme correranno per affiancare e promuovere la missione della Race for the cure, promossa da Komen Italia. Questa mattina infatti, in Aula Giulio Cesare, sono state consegnate ufficialmente le magliette di gara ai componenti della squadra capitolina (nella foto).

Race for the cure, la Celli: “Per una volta, senza distinzioni di partito, uniremo le forze per sostenere la più grande manifestazione in Italia e nel mondo per la lotta ai tumori al seno

Ringrazio le consigliere e i consiglieri che hanno dato la propria disponibilità. Per una volta, senza distinzioni di partito, uniremo le forze per sostenere la più grande manifestazione in Italia e nel mondo per la lotta ai tumori al seno. E’ importante sensibilizzare sempre di più a fare prevenzione. Anche noi correremo per vincere questa grande battaglia insieme a Komen Italia, un dovere morale da realizzare con azioni concrete”, afferma la presidente Svetlana Celli.

Race for the cure, con oltre 56.000 nuovi casi l’anno solo in Italia, i tumori del seno rappresentano le neoplasie più frequenti nel sesso femminile

Purtroppo l’incidenza della malattia è in continuo aumento e si stima che entro il 2025, nel mondo, si ammaleranno quasi 6 milioni di donne.

Sebbene si tratti di tumori altamente curabili, restano comunque al primo posto tra le cause di morte per cancro nella popolazione femminile mondiale.

La prevenzione può quindi fare la differenza: con la prevenzione primaria si potrebbe infatti ridurre di un terzo l’incidenza dei tumori del seno e con la diagnosi precoce, ovvero la prevenzione secondaria, le percentuali di guarigione possono superare il 90%, con cure meno invasive.

Race for the cure, Ofi Lazio presente con stand espositivo. Servadio: “Insieme alle donne per sostenere la prevenzione e la cura”

Anche l’OFI LAZIO è partner della 25esima edizione della ‘Race for the Cure’, la più grande manifestazione in Italia e nel mondo per la lotta ai tumori al seno. L’obiettivo dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio è quello di portare un sostegno concreto all’associazione ‘Susan G. Komen Italia‘, che da anni si batte per tenere alta l’attenzione sul tema dei tumori al seno e, più in generale, sulla salute al femminile, per sostenere le donne che vivono l’esperienza di questa terribile neoplasia, per potenziare la ricerca nel settore e per aiutare altre associazioni creando reti virtuose.

Race for the cure, Ofi Lazio presente con un stand espositivo, per informare i cittadini sull’importanza della fisioterapia nei percorsi di cura del paziente oncologico

Così, fino a domenica prossima, 12 maggio, l’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio è presente al Circo Massimo di Roma con uno stand espositivo, nell’Area Partner della Race, per sostenere le attività di Komen Italia e per informare i cittadini sull’importanza della fisioterapia nei percorsi di cura del paziente oncologico e, in modo particolare, delle pazienti affette da cancro del seno.

Race for the cure, l’apporto dei fisioterapisti operanti nel Ssn, nel privato accreditato o come liberi professionisti, specializzati nel trattamento del paziente con linfedema di natura oncologica

Dalla prevenzione primaria e secondaria, e durante tutto il percorso di cura e trattamento, fino alle cure palliative e di fine vita, la fisioterapia riveste un ruolo fondamentale.

Particolare attenzione viene posta alla gestione del linfedema, nelle pazienti sottoposte a mastectomia, che si basa su quattro interventi fondamentali: cura della cute per prevenire lesioni e infezioni, linfodrenaggio manuale per favorire il deflusso della linfa, terapia compressiva consistente nell’applicazione di bendaggi multi-strato compressivi e poi di tutori elasto-compressivi e, infine, esercizio terapeutico che prevede esercizi muscolari specifici per migliorare il drenaggio della linfa e la mobilità delle articolazioni, oltre che per potenziare la forza muscolare, esercizi respiratori.

Race for the cure, la Servadio (Ofi Lazio): “Siamo in grado di prendere in carico in maniera integrata ed efficace le donne con tumore del seno anche se ci sono alcune discrepanze tra i territori”

Nel Lazio sono numerosi i fisioterapisti operanti nel Servizio sanitario nazionale, nel privato accreditato o come liberi professionisti, specializzati proprio nel trattamento del paziente con linfedema di natura oncologica.

I dati relativi all’incidenza – afferma la presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio, Annamaria Servadio ci esortano a mantenere alta l’attenzione sulla prevenzione del tumore al seno. Per questo OFI LAZIO alla sua prima partecipazione ufficiale a ‘Race for the Cure’, promuove e sensibilizza cittadini e addetti ai lavori sull’argomento. L’adozione di stili di vita corretti e la diagnosi precoce sono due temi importantissimi che si traducono in sostanziali miglioramenti nelle aspettative di vita“.

Nel Lazio – conclude – siamo in grado di prendere in carico in maniera integrata ed efficace le donne con tumore del seno anche se ci sono alcune discrepanze tra i territori. Proprio su queste differenze dobbiamo lavorare per cercare di rendere le cure sempre più eque e accessibili“.

Al seguente link l’elenco dei centri senologici integrati della regione Lazio, strutture che offrono la presa in carico delle pazienti con un approccio multidisciplinare per l’intero percorso di cura:

https://www.ofilazio.it/i-fisioterapisti-in-prima-linea-nella-lotta-ai-tumori-del-seno-e-nella-tutela-della-salute-delle-donne/

Max