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Referendum, Peskov: “Consideremo i tentativi dell’Ucraina di riprendere il Donbass ed altro come un attacco”

L’intento è parso abbastanza chiaro da subito e, onestamente – sempre nell’ambito di un conflitto che, soprattutto economicamente, Mosca sta seriamente soffrendo – anche piuttosto ‘furbo’.

Andando al voto attraverso il referendum, ha tenuto ad avvertire oggi Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, dopo che i territori in questione saranno annessi, la Russiaassolutamente considererà i tentativi dell’Ucraina di riprendere il Donbass e altri territori come un attacco a suoi territori”.

Referendum in Ucraina, Peskov. “In caso di ingresso di questi territori nella Federazione Russa, le disposizioni della nostra costituzione funzioneranno già”

Un ‘escamotage’ che complica anche l’apporto occidentale in quanto, tecnicamente, se le truppe ucraine continuassero comunque ad attaccare con armi e mezzi occidentali, i territori poi eventualmente annessi, ne scaturirebbe un guaio serio. Del resto, per quanto il tutto sia abbastanza discutibile (a cominciare dallo stesso referendum), Peskov ha comunque tenuto ad avvertire che, a scrutini ultimati, “immediatamente entrerà in vigore la Costituzione russa in relazione ai territori“. Dunque, ha rimarcato il portavoce, “Se c’è un atto di ingresso di questi territori nella Federazione Russa, di conseguenza, le disposizioni pertinenti della nostra costituzione funzioneranno già“.

Max