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Salvini: “Mes, un prestito da restituire come decide Bruxelles”, Meloni: “Una trappola per topi”

E’ appena giunta da Bruxelles la notizia che l’Eurogruppo ha trovato l’accordo in merito all’accesso alle linee di credito del Mes, che sarà aperto a tutti, con l’unica condizione che il prestito sia destinato esclusivamente a copertura dei costi sanitari causati dall’emergenza coronavirus.

Meloni: “Un trattato internazionale che non cambia”

Una notizia che, anche se prevedibile, non ha sorpreso più di tanto Giorgia Meloni, da sempre contraria. ”Ricordo a me stessa, e non solo – ha affermato la leader di Fdi – che il Mes è un trattato internazionale, non un programma della Ue, e che quindi non basta una lettera di Gentiloni o un vago impegno politico per cambiarlo“.

Fdi: “Trappola per topi si sta facendo più raffinata”

Quindi la Beloni ha rimarcato che “Quando e se il trattato verrà cambiato, ipotesi per la quale serve l’unanimità degli Stati membri dell’eurozona, valuteremo il nuovo trattato. Ma finora non è accaduto, e il trattato in vigore prevede delle condizioni molto rigide per chi accede al fondo salva stati. Condizioni come la sorveglianza rafforzata che infatti ci saranno, come si evince chiaramente dalle parole del commissario europeo Gentiloni e non solo. La trappola per topi si sta facendo più raffinata, ma temo rimanga una trappola per topi”.

Salvini: “Un prestito da restituire come decide Bruxelles”

Dello stesso avviso anche Matteo Salvini, il quale attenuto a ricordare che ”Il Mes non è un regalo, sono soldi dati in prestito, da restituire a precise condizioni scelte a Bruxelles e non in Italia”.

Salvini: “E’ una strada pericolosa e priva di certezze”

Quindi, ha ribadito il leader del Carroccio, “La Lega (insieme a tanti economisti italiani) continua a ritenere quella del Mes una strada pericolosa e priva di certezze, mentre l’emissione straordinaria di Buoni del Tesoro ‘Orgoglio Italiano’ (garantiti come dovuto dalla BCE) per un importo anche maggiore non avrebbe per l’Italia nessun rischio né condizione”.

Max