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Scuole calcio e sport giovanile: cosa succede col nuovo Dpcm

Con l’approvazione del nuovo Dpcm lo sport amatoriale si ferma. Stop a calcetto, calciotto, basket e volley con gli amici. Non si potranno fare due tiri sotto casa e al centro sportivo più vicino. Il premier Conte ha appoggiato la linea avanzata dal ministro della Salute Roberto Speranza.

Proprio lo sport amatoriale era stata una delle ultime attività a ripartire dopo il lockdown, sarà la prima a fermarsi per contribuire ad arginare la seconda ondata del virus. Il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio firmato in mattinata vieta tutti gli sport da contatto a livello amatoriale.

Lo ha confermato anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che in un post su Facebook ha sottolineato la necessità della misura restrittiva e affermato lo sforzo fatto dal governo per salvaguardare non solo lo sport professionistico, ma anche quello dei dilettanti.

Lo stop non prevede infatti al momento lo sport giovanile e quello dilettantistico: l’ipotesi è stata studiata e scartata a favore della continuità dell’attività sportiva regolamentata da associazioni, società sportive e federazioni professionistiche. I ragazzi iscritti alla scuola calcio, ad esempio, potranno continuare ad allenarsi e giocare.

Lo sport quindi si ferma solo in minima parte: accantonate per ora le partitelle tra amici. I centri sportivi rimarranno comunque aperti, così come le palestre, la cui attività è stata regolamentata nei mesi precedenti.