POLITICA

Stati Uniti, Trump firma un ordine esecutivo per limitare i poteri della polizia

Dopo tre settimane di proteste per la morte di George Floyd, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per limitare l’uso della forza e i poteri della polizia.

L’ordine esecutivo prevede la formazione di un database che tenga traccia delle lamentele nei confronti dei poliziotti. In questo modo si vuole evitare che un agente, licenziato in passato per un uso eccessivo della forza, possa essere ricollocato nel dipartimento di un’altra città. Come è capitato a Derek Chauvin, il poliziotto che ha soffocato Floyd a Minneapolis lo scorso 25 maggio.

Viene inoltre previsto l’affiancamento ai poliziotti, nei casi di intervento non violento (quali senzatetto, tossicodipendenti o persone con problemi mentali) di assistenti sociali. Saranno anche garantiti incentivi economici ai dipartimenti virtuosi nella riduzione dell’uso della forza.

Nonostante Trump lo abbia definito un provvedimento “storico”, in molti hanno lo considerano troppo limitato e poco incisivo. In particolare il presidente è stato criticato per non aver menzionato la questione centrale del dibattito nazionale: il razzismo.

Rappresenta comunque un primo passo verso la discussione di un tema non procrastinabile. La settimana scorsa i democratici hanno presentato al Congresso un progetto di legge per riformare a fondo il sistema di polizia. Si vedrà più avanti se i repubblicani, che hanno la maggioranza al Senato, accoglieranno le proposte invocate da gran parte dei cittadini.

Mario Bonito