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Zaia chiede l’isolamento di massa: “Rischiamo 2 mln di veneti contagiati”

Almeno la ‘sua’ regione deve chiudere totalmente, la situazione è a dir poco delicata, ed il governo non può ignorare la gravità della situazione. Nell’ambito di una conferenza stampa tenuta a Marghera, il governatore Veneto, Luca Zaia ha lanciato un forte appello: “Già 29 persone hanno perso la vita e ieri sera è morto il secondo contagiato di Vo. Oggi la partita è nelle mani dei veneti. Voglio vedere le strade vuote, le luci dei locali spente, le spiagge svuotate, le piazze deserte. Al di là della legge: il mio appello ai veneti è ‘non andate alle cene degli amici, non fate ritrovi familiari, non uscite’. Ogni nucleo familiare deve restare isolato a casa sua“.

“Così il 15 aprile avremo 2 mln di veneti contagiati”

Un grido di allarme quello di Zaia, sostenuto da validissime motivazioni: “Se si continua così il 15 marzo tocchiamo il picco nelle terapie intensive, e se continuiamo a non rispettare le regole entro 15 aprile avremo 2 milioni di veneti contagiati, lo dicono i nostri modelli. I veneti devono stare a casa, questa è l’unica terapia. E dobbiamo chiamare tutti alla responsabilità, e non andare nei fine settimana al mare, a fare passeggiate, non andare nelle piazze o in nessun posto che non sia il lavoro o a fare la spesa. Il mio è un appello fatto con forza perché stiamo per entrare in un’area di turbolenza e i modelli matematici ci danno delle proiezioni che possiamo arrestare solo con l’aiuto di tutti. Bisogna limitare al massimo i rapporti sociali, non avrei mai pensato di doverlo dire nella mia vita ma questo è il mio appello – ha rimarcato il governatore – Questa è un’emergenza che ci trascineremo per un bel po’ non per qualche settimana“.

“Blocchiamo tutto o tampone a 5 mln di persone”

Un ragionamento indiscutibile che non lascia nessun margine alle ipotesi anzi, rincalza Zaia, “se si va avanti così nei prossimi giorni dovremo adottare nuove misure sanitarie, come i tamponi per tutti i contatti dei casi positivi, certo è però impossibile fare il tampone a tutti i 5 milioni di veneti, così come ai 60 mln di italiani. E, l’unica misura efficace è quella dell’isolamento di massa, lo ripeto: i veneti devono stare a casa“.

“I giovani? Venite, sono nelle terapie intensive”

Infine il presidente della Regione veneta lancia l’avvertimento: “Se continua cosi’ sarà inevitabile la chiusura totale perché saremo tutti infettati dal virus. Non è normale che muoiano 29 persone in 15 giorni, non è normale e nessuno si può chiamare fuori. Se qualcuno crede che tanto i giovani non vengono colpiti e quindi possono uscire la mostrerò io i ragazzi in terapia intensiva“.
Max