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Erdogan Vs tutti: “Milioni di rifugiati in Europa”. Monito ad arabi ed egiziani

Il presidente Usa Donald Trump è stato il primo a prenderne le distanze, per poi aggiungere che il rischio è che ‘i terroristi in fuga dai confini nordorientali siriani finiranno in Europa’. Se il nostro premier ha espresso “preoccupazione” per la stabilità della regione, e la popolazione locale, vittime del raid di Ankara, gli Stati Arabi e l’Egitto senza fare troppi complimenti hanno fatto sentire il loro dissenso. Del resto, è innegabile che questi attacchi provocano anche molte vittime innocenti.
Ma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan continua a ribadire che questa “operazione” ha l’unico scopo di ”eliminare il terrorismo”, e nulla o nessuno può convincerlo a desistere. Anzi, in risposta alle perplessità mostrate dalla platea europea e non, il numero uno di Ankara ha ‘avvertito’ che ”manderà 3,6 milioni di rifugiati se Bruxelles continuerà a definire una invasione l’operazione militare. Hey Unione europea – ha infatti affermato Erdogan – Non potete definire la nostra operazione come un’invasione”.
Quindi, il monito anche ai paesi orientali: ”La Turchia ignorerà le critiche sull’Operazione fonte di pace che abbiamo lanciato contro elementi terroristici mentre più di dieci attori stranieri agiscono liberamente in Siria. ‘Chiedo all’Arabia Saudita di guardarsi allo specchio e di rendere conto di ciò che avete fatto in Yemen”. Poi, puntando il dito contro Abdel Fattah al-Sisi, presidente egiziano, Erdogan ha aggiunto: ”l’Egitto non può dire nulla. Ha permesso al democraticamente eletto Morsi di morire soffrendo in un’aula di tribunale. Questo è il tipo di assassino che sei”.
Max