Coppa Italia Salvini: tifosi, zero incidenti

    In una lettera aperta al direttore della Gazzetta dello Sport il vice premier e ministro dell’interno Matteo Salvini si è rivolto ai tifosi di Atalanta e Lazio per far sì che arrivasse loro il messaggio di pace tra gli spalti con cui si è voluto spendere il ministro. “Chiedo ai tifosi di Atalanta e Lazio zero incidenti”, ha detto in sintesi il ministro Salvini

    Coppa Italia Salvini: tifosi, zero incidenti. Lettera aperta del ministro per evitare caos nella finale

    In questa sorta di lettera aperta il ministro Salvini ha voluto rivolgersi “a tutti gli appassionati di calcio e in particolare ai sostenitori di Atalanta e Lazio. Lo faccio non solo come vicepremier e ministro dell’Interno, ma anche nelle vesti di tifoso. Dopodomani, a Roma, ci sarà la finale di Coppa Italia. Anzitutto, complimenti alle due squadre. I bergamaschi giocano benissimo. I biancocelesti sono tosti e hanno saputo eliminare le milanesi, vincendo in trasferta.”, ha detto Salvini, per poi centrare il punto della sua particolare missiva. “In vista della finale, mi aspetto grande responsabilità da parte di entrambe le tifoserie e in particolar modo dalle curve.” Da questo punto di vista il messaggio tra le righe di Salvini è chiaro: si punta e si spera in zero contatti tra le due frange di ultras, e in una totale assenza di problemi con le Forze dell’Ordine. Dopo i fatti  gravissimi precedenti alla partita Inter-Napoli, le autorità politiche si erano fatte sentire e come dice lo stesso Salvini “avevo messo la faccia per dire alle curve di tutta Italia e agli sportivi un concetto chiaro. Sarebbe stato più facile, per un ministro dell’Interno, teorizzare il pugno duro. Vietare striscioni e trasferte, chiudere interi settori, azzerare le discussioni. Invece, avevo scelto un’altra via. Quella del dialogo e del buonsenso, senza voler penalizzare ampie fette di pubblico per colpa di pochi.”, dichiara, per poi terminare. “A Roma dovrà essere una festa di sport e di tifo, senza il minimo problema dentro e fuori l’Olimpico (mi riferisco anche ai cori). Sono certo che anche i tifosi più caldi sapranno recepire il messaggio, comportandosi di conseguenza.”