Europa League agrodolce per le italiane

    Molto bene il Napoli in Europa League con l’1-3 col Zurigo, cade la Lazio, basta Lautaro all’Inter. E’ dunque una andata agrodolce quella dei sedicesimi di finale della Europa League per le italiane, che vivono un giovedì di coppa intenso. Molto bene il Napoli che tiene fede ai favori dei pronostici pre-gara vincendo abbastanza agevolmente in casa dello Zurigo per 1-3 e, di fatto, archiviando il passaggio del turno verso gli ottavi di finale, considerato che il ritorno si giocherà tra le mura amiche del San Paolo e che, anche in Europa League come in Champions, vige la regola dei classici gol in trasferta. Se dunque allo Zurigo spetta l’incombenza di una impresa che avrebbe del clamoroso per ribaltare l’esito dell’andata, non certamente vale lo stesso della Lazio che, pur cadendo per 0-1 in casa contro il Siviglia, ha per tuttavia tutte la carte in regola per poterla ribaltare. La formazione di Inzaghi ha affrontato quest’andata di sedicesimi in casa allo stadio Olimpico con tutta una serie di difficoltà di formazione e defezioni e, soprattutto, contro un avversario di assoluto valore come il Siviglia. La sfida, che è stata purtroppo anticipata dall’ennesimo caso di guerriglia urbana ammantata da motivazioni ’sportive’, ha visto gli andalusi passare in vantaggio al minuto 22’ con il colpo di Wissam Ben Yedder. L’esito della qualificazione però, pur considerando il gol/vittoria in trasferta, è tutt’altro che archiviato. Dopotutto ai biancocelesti basta un gol per pareggiare i conti, e dunque almeno due risultati su tre per arrivare se non altro ai supplementari. Un successo con due reti e nessuna al passivo, naturalmente, qualificherebbe automaticamente i laziali.
    Altri calcoli, invece, si fanno in casa Inter, laddove la compagine di Luciano Spalletti, pur con tutte le difficoltà di carattere ambientale ed interno di questi giorni, ha avuto la meglio in trasferta del Rapid Vienna per 0-1 grazie al gol di Lautaro Martinez. Il quale, pur con tutte le variabili del caso e di formazioni, sta assumendo un ruolo di primaria importanza strategica in quelle che sono le sfide cruciali dei nerazzurri.
    L’Inter veniva dallo scossone Icardi, il capitano (anzi ex capitano) che aveva deciso di non prendere parte alla trasferta e che era stato per appunto spogliato dei gradi e della fascia. La questione era divenuta di pubblico dominio dopo la conferenza stampa di Spalletti e del comunicato internet della stessa società. A quanto pare, il gruppo all’interno non stava più gradendo, come il tecnico e la società del resto, l’atteggiamento di Icardi e la ormai annosa querelle legata al rinnovo contrattuale.
    Nel frattempo, però, si è scesi in campo. E l’Inter ha bissato il successo di domenica scorsa contro il Parma, segnando il due-su-tre delle italiane in Europa League nell’attesa, poi, che la Lazio possa sancire la tripletta al ritorno.