“Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito il confronto sulle ragioni di questo risultato. Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi”, questo – secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa AdnKronos – quanto pronunciato stamane dal presidente della Figc, Carlo Tavecchio, davanti ai consiglieri federali. Le dimissioni sarebbero state annunciate da Tavecchio appena presa la parola, nel corso del ’vertice’ tenutosi in via Allegri. Un atto a nostro avviso doveroso e forse addirittura ’tardivo’, visto che è passata già una settimana dalla clamorosa mancata qualificazione della nostra nazionale ai Mondiali in Russia per il 2018. Cosimo Sibilia, supportato dalla Lega Nazionale Dilettanti ha commentato che “non c’erano più le condizioni per andare avanti”. Premesso che sarà poi ’obbligatorio’ approfondire anche i presunti “sciacallaggi politici” e “le ambizioni” denunciate da Tavecchio poco prima di uscire dalla riunione del Consiglio federale, c’è da sottolineare che per effetto di tali dimissioni, lo stesso decade automaticamente, benché non vi siano state dimissioni da parte degli altri componenti. Appresa notizia delle dimissioni del capo della Figc, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha convocato per mercoledì pomeriggio la Giunta del Coni, all’interna della quale verrà discusso il delicato momento vissuto dal calcio italiano dopo tali accadimenti.
M.
