Home TECNOLOGIA L’Intelligenza Artificiale (IA) e l’automazione secondo il Dottor Antonio Venece

L’Intelligenza Artificiale (IA) e l’automazione secondo il Dottor Antonio Venece

L’Intelligenza Artificiale (IA) e l’automazione stanno rapidamente trasformando il mondo del lavoro, aprendo nuove prospettive e sollevando questioni cruciali. In un’intervista con il dottor Antonio Venece, CEO e fondatore di Geeks Academy, un’Accademia internazionale di formazione digitale, esploreremo l’impatto di queste tecnologie sul lavoro e le sfide che comportano. L’introduzione di soluzioni basate sull’IA, come il chatbot GPT, ha reso l’accesso all’intelligenza artificiale più ampio, consentendo a chiunque di sfruttare le sue potenzialità in diversi settori, come il marketing e la gestione dei contenuti.

Quali sono gli esempi che mostrano il potenziale dell’intelligenza artificiale?

Dott.Venece: Oltre alle applicazioni già diffuse nei media, come il chatbot GPT, ci sono molti altri esempi che dimostrano il potere e i possibili scenari futuri dell’IA. Ad esempio, nel campo medico, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ha permesso di individuare un antibiotico efficace per un batterio altamente resistente in due ore, un risultato che in passato richiedeva anni di ricerca. Inoltre, l’imminente introduzione di “condizionatori intelligenti” che imparano dai nostri bisogni potrebbe rivoluzionare il settore dell’automazione domestica.

Qual è l’impatto dell’IA e dell’automazione sul lavoro?

Dott.Venece: Secondo dati ufficiali, l’automazione ha già sostituito sei posti di lavoro per ogni robot introdotto nelle fabbriche negli Stati Uniti. Tuttavia, l’impatto sul lavoro non riguarda solo l’industria manifatturiera, ma coinvolge anche il settore dei servizi. Ad esempio, nel campo della ristorazione, si prevede che fino al 70% dei posti di lavoro legati alla preparazione dei cibi potrebbe essere sostituito dall’automazione. Anche settori come l’amministrazione, la vendita al dettaglio, la finanza e la sanità potrebbero subire una sostituzione significativa.

Cosa significa ciò per il futuro del lavoro?

Dott.Venece: Sebbene i numeri possano sembrare drammatici, è importante mantenere una prospettiva ottimistica. Mentre circa 85 milioni di posti di lavoro potrebbero essere sostituiti dall’automazione e dall’IA nei prossimi anni, se ne prevedono anche 97 milioni di nuovi posti di lavoro. Quindi, sebbene ci saranno delle sfide, ci sarà comunque un saldo positivo. La rivoluzione legata all’IA e all’automazione porterà a una creazione netta di posti di lavoro.

L’era dell’IA e dell’automazione sta cambiando il modo in cui lavoriamo. Mentre alcune posizioni potrebbero essere automatizzate, questa trasformazione offre anche nuove opportunità. È fondamentale adattarsi al cambiamento e acquisire competenze legate alla trasformazione digitale. La formazione è cruciale sia per coloro che entrano nel mondo del lavoro che per coloro che già occupano una posizione lavorativa. Entro i prossimi tre anni, 375 milioni di lavoratori dovranno aggiornare le loro competenze per restare competitivi sul mercato. Tuttavia, è importante sottolineare che l’accesso a queste tecnologie non richiede necessariamente lauree avanzate, poiché esistono percorsi formativi accessibili a tutti. In conclusione, sebbene l’IA e l’automazione comportino cambiamenti significativi, l’impatto complessivo sarà positivo, offrendo nuove opportunità e richiedendo una costante adattabilità e apprendimento.