Home POLITICA Olimpiadi, è scontro: “Salvini era contrario”

Olimpiadi, è scontro: “Salvini era contrario”

Anche le Olimpiadi diventano un nuovo elemento di contrapposizione e di controversie governative: il M5S critica il vice premier leghista: “Salvini era contro Olimpiadi”. Via social, web e non solo, divampano contestazioni e controrepliche dopo che il leader del Carroccio si era congratulato con Milano e Cortina per l’assegnazione delle Olimpiadi.

Come noto, infatti, Matteo Salvini è stato il primo dei politici a rendere omaggio alle due città per l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026.

Salvini si congratula con Milano e Cortina. Ma il M5S lo critica: non voleva le Olimpiadi

Milano e Cortina dunque incassano i complimenti del vice premier leghista che, con il mano il tricolore, ha scritto “Viva i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2026, che significano almeno 20.000 posti di lavoro creati, tanti investimenti e 5 miliardi di euro di valore aggiunto per l’Italia”, concludendo con un “grazie, al lavoro”.

Una palese dimostrazione di giubilo, confermata anche da un largo sorriso. Ma c’è chi, su questo, per appunto, lo ha ferocemente criticato. Del resto, sul tema delle Olimpiadi in Italia, il leader della Lega aveva scritto in precedenza un post di senso contrario.

Emerge, infatti, nel suo archivio social, una presa di posizione contraria ai giochi in Italia. “Renzi propone olimpiadi a Roma nel 2024. Per me è follia, sarebbe Olimpiade di Sprechi. Soldi servono per scuole e ospedali!”

Aggiornamento ore 7.00

Il post Twitter incriminato di Salvini è datato 15 dicembre 2014 ma non sarebbe il solo. In effetti, nel Settembre del 2016 ce ne era stato un altro: “Roma città bellissima, ma abbandonata, e quel genio di Renzi la lancia per le Olimpiadi…ma pensino a buche nelle strade”.

E poi ancora: il 21 gennaio del 2016 Salvini scriveva: “Renzi vola a Losanna per sostenere la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. A me sembra una follia, visti i precedenti. A voi?”. Poi il 4 febbraio l’aggiunta: “A Roma ci son dei buchi grossi così nelle strade e Renzi pensa alle Olimpiadi…”.

E nel mentre, emergono critiche anche al grillini, tacciati di aver osteggiato le Olimpiadi, specie dopo i casi delle candidature ritirate di Roma e Torino. Un’accusa che Cinquestelle spediscono al mittente ma che è divenuta, sul Blog un elemento di contro-replica.

Infatti sono in molti che traggono spunto dalla vicenda per criticare i post del collega di governo Salvini. “Giornali e giornalini scrivono oggi (e scriveranno domani e dopodomani) che ha vinto l’Italiaanti-grillina’. La lettura di questi straordinari analisti, in sostanza, è che noi siamo i perdenti perché non abbiamo mai voluto le Olimpiadi a Roma per il 2024 e alla Lega sono dei vincenti perché hanno ottenuto quelle invernali del 2026 a Milano e Cortina”. Questo si legge, ad esempio.

Aggiornamento ore 11.00

Così, la dichiarazione di Matteo Salvini del 2016 sulla candidatura di Roma ai Giochi del 2024 diventa uno degli argomenti più dibattuti sulla piattaforma grillina: “‘Renzi propone le Olimpiadi a Roma nel 2024. Per me è una follia, sarebbe l’Olimpiade dello Spreco.”

E queste parole diventano il metro di paragone attorno a cui si svincolano i grillini, in merito a qualsiasi polemica o critica, andando però a colpire il collega di governo.

Infatti tra 5 Stelle, si sottolinea che “riproponiamo a onor del vero, senza voler togliere nulla a nessuno, ma per una semplice esplicitazione della realtà. Che ora tutti stanno strumentalizzando alle nostre spalle. Che tutti hanno strumentalizzato contro il MoVimento in questo anno. Abbiamo subito, abbiamo ingoiato, ora basta”.

“Nel caso delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, a differenza del progetto di Roma 2024, non ci saranno oneri per lo Stato. Va anche detto che il presidente Giuseppe Conte ha ottenuto che le Regioni e gli altri Enti locali, qualora ci dovessero essere entrate inferiori ai costi sostenuti per la sicurezza, andrebbero a rimborsare lo Stato”, si legge ancora nel Blog delle Stelle. “Forse abbiamo il difetto di raccontare sempre la verità e bloccare le cose poco chiare che rischiano di danneggiare i cittadini. Forse siamo attaccati perché ci opponiamo agli interessi dei privati. E’ vero, ma siamo fatti così: fieri di essere diversi dai pennivendoli. L’onestà, la trasparenza e il bene collettivo ci guideranno sempre”; questa la conclusione pentastellata.

Aggiornamento ore 14.39