PROCESSO ESCORT: NON RISPONDE ALLE DOMANDE BERLUSCONI. IN LACRIME D’ADDARIO

     

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    “Preferirei avvalermi della facoltà di non rispondere”. Dopo aver fornito le proprie generalità, Silvio Berlusconi – come già anticipato – ha detto al presidente Luigi Forleo e ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Bari di non intendere rispondere alle domande. Citato come testimone nel processo ’escort’ in corso a Bari, il Cav ha concesso di farsi fotografare con due donne, una avvocatessa e una cliente.Non si è incontrato con Patrizia D’Addario che è giunta in ritardo. Patrizia D’Addario è arrivata nel palazzo di giustizia di Bari proprio mentre Berlusconi se ne andava da un’uscita laterale dopo essersi avvalso della facoltà di non rispondere. “Sono arrivata tardi apposta – ha detto ai giornalisti all’ingresso Patrizia D’Addario – perchè non volevo incontrarlo”. “La mia vita – ha aggiunto la donna – è stata rovinata e questo messaggio glielo invierò in una lettera”. “Avrei così tante cose da dirgli che preferisco non vederlo”, ha detto ancora scoppiando in lacrime alla domanda sul perché non abbia voluto incontrare Berlusconi. “Io ho solo raccontato la verità rispondendo alle domande di magistrati – ha detto la donna – e invece mi dipingono come la escort che lo ha inguaiato. Ne vogliono fare un santo con l’aureola. Questo non è giusto. Io sono l’unica ad aver subito in tutti questi anni. Non sono una escort – ha concluso Patrizia D’Addario con la voce rotta dal pianto – e ho sempre detto la verità”.