Salvini rivuole la leva, Trenta rallenta

    Una delle soluzioni che per il Ministro potrebbero essere presi per frenare la crescente mancanza di educazione e senso civico potrebbe essere quella di “studiare se, come e quando reintrodurre il servizio militare per alcuni mesi, il servizio civile per i nostri ragazzi e ragazze così almeno impari un po ’di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti “.
    E’ e resta uno dei temi più scottanti da sempre in Italia, tra chi desidera che questo avvenga e chi proprio non ne vuol sapere. Come è noto ai più, da ormai diverse decadi è decaduto l’obbligo per i cittadini maschi di 18 anni di presentarsi obbligatoriamente alle classiche visite militari di rito da cui poi essi venivano rimandati a specifici percorsi formativi (esercito, marina, e così via) di lunga via via sempre più ridotta, oppure ‘riformati’ in caso di incongruenze fisiche o psicologiche.
    Dalla leva del 1986 in poi, questo vincolo obbligatorio è stato cancellato. Non è più legge, ma qualcuno vorrebbe rintrodurlo. Tra questi, a quanto pare, potrebbe esserci Salvini.

    Matteo Salvini innalza così il telo sul tema della leva obbligatoria. Questa è l’opinione del ministro e del vice premier che, tuttavia, incontra lo stop della Difesa.
    Secondo fonti del ministero, quella di Salvini sarebbe in effetti un’idea “molto romantica”, ma non più “al passo con i tempi”. Invito dal Ministero della Difesa a fare riferimento alle parole del ministro Elisabetta Trenta che sul tema, durante una recente intervista al Tg5, ha detto proprio che “il servizio militare obbligatorio è un’idea molto romantica, che fa appello a molte persone e noi parlaci molto bene, ma credo che non sia al passo con i tempi “. “I soldati oggi sono professionisti e non abbiamo più truppe provenienti dalle Alpi – ha osservato in quell’occasione Elisabetta Trenta – Non c’è bisogno di così tanti soldati, tutti insieme.