Scuola, accordo nella notte: niente sciopero il 17

    Scuola, nella notte è arrivato l’accordo tramite il quale è stato revocato lo sciopero del 17 maggio. Governo e sindacati raggiungono l’intesa che, tra le altre cose, è stata sancita di fronte al premier Giuseppe Conte ed al ministro Bussetti. Gli accordi prevedono maggiori risorse per il rinnovo contrattuale e una strada il più possibilmente condivisa per il precariato. Il tutto con l’impegno a salvaguardare “il sistema nazionale dell’istruzione”. E Conte sostiene: “Gli stipendi vanno adeguati alle responsabilità, troveremo i fondi”

    Scuola, accordo nella notte: niente sciopero il 17. Intesa raggiunta tra sindacati e governo

    Quindi la notte ha portato consiglio per ciò che concerne l’accordo su scuola e università tra governo e sindacati. Di conseguenza salta lo sciopero del personale indetto per il 17 maggio. Si è trattato, comunque, di un lungo e snervante lavoro notturno nel corso del quale si è arrivati a dama: non prima delle 6:00 di mattina, però: Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda hanno firmato l’accordo che coinvolge tutti intorno alla risoluzione delle maggiori ferite attuali della scuola e quelle relative all’università e AFAM: l’Alta formazione artistica e musicale. Al tavolo delle discussioni hanno preso parte anche alcuni rappresentanti dei lavoratori di scuola, università e ricerca, accanto al premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano. “Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa – ha detto il ministro Bussetti – e ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola”. A sua volta si è espresso con toni entusiastici anche il premier. “Consapevole di dover investire di più pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi che vanno adeguati alle responsabilità dei docenti”, ha detto Conte. “Andiamo avanti – ha proseguito – sulla via del dialogo, con l’obiettivo di superare le vertenze di un comparto troppo a lungo trascurato dai precedenti governi. Il nostro obiettivo è rilanciare e far ripartire il sistema Italia. Continuerò a visitare le scuole italiane, nella consapevolezza del ruolo fondamentale che esse svolgono, in una prospettiva inclusiva e solidale, nella costruzione di un futuro migliore, più umano e più giusto, per il nostro Paese”.