SOTTOMARINI NUCLEARI USA E CACCIA IN VOLO SULLA COREA. TRUMP VUOLE DECUPLICARE LE BOMBE NUCLEARI

    Nelle ultime ore sta accadendo qualcosa di importante nell’ambito dell’accesa diatriba fra la Corea del Nord e l’alleanza che vede schierati Usa, Corea del Sud e Giappone. Nella notte si è appreso che gli hacker militari di Pyongyang sarebbero riusciti ad impossessarsi di alcuni delicati file di Seul relativi ad alcuni sistemi di difesa. Non sappiamo se questo può aver ’accelerato’ le cose ma, caso strano, intorno alla penisola si è contemporaneamente mossa un’articolata rete di mezzi militari. Sabato ad esempio, precedentemente annunciato dal Comando del Pacifico Usa, il sottomarino nucleare americano di classe Los Angeles ’USS Tucson’ è arrivato nel porto sudcoreano Jinhae. Inoltre, stamane, due bombardieri strategici americani B-1B Lancers, dopo essersi alzati dalla base del Pacifico dell’Isola di Guam, hanno sorvolato la Penisola coreana mentre, contemporaneamente, poche ore prima, caccia militari giapponesi e sudcoreani hanno dato luogo ad un’esercitazione notturna intorno al Mar del Giappone, Ed oggi fonti interne all’esercito sudcoreano hanno annunciato entro il fine settimana l’arrivo del sottomarino di classe Ohio ’USS Michigan’, un secondo sottomarino nucleare che andrà ad ancorarsi presso il porto di Busan. In realtà però, ciò che oggi ha decisamente preoccupato da parte americana, la rivelazione della Nbc secondo cui lo scorso 20 luglio, nel corso di un summit con la sua squadra di Sicurezza e i vertici militari, il presidente Trump avrebbe annunciato l’intenzione di voler espandere di quasi 10 volte l’attuale arsenale nucleare degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dalle fonti citate dalla Nbc, nel corso della riunione il capo della Casa Bianca ha inoltre più volte ribattutto di voler aumentare il numero delle truppe e dei mezzi delle Forze Armate americane. Increduli e supefatti gli stretti collaboratori militari di Trump, a fatica, hanno dovuto spiegare al presidente che l’eventuale espansione dell’arsenale nucleare violerebbe gli attuali trattati e accordi sul disarmo, firmati dai precedenti presidenti americani. E dunque, oltre che riaprire una una pericolosissima corsa al riarmo, non sarebbe legale e neanche nell’interesse nazionale.
    M.