Tria: ‘’Ridurre le tasse per la classe media’’

    “Dobbiamo andare oltre la flat tax riducendo il carico fiscale sulla classe media”. Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, rilancia il piano di riduzione del carico fiscale intervenendo al Forum Bloomberg di Milano. “Siamo in uno studio molto avanzato – ha spiegato – che ridurrà il carico fiscale sulla classe media mantenendo il budget gestibile”.

    Nella prossima Manovra, la Lega in particolare si è concentrata su una ripresa delle aliquote agevolate per l’IVA, desistendo dalla revisione iniziale dell’imposta generale che avrebbe portato a un conto eccessivo. E ’stata anche considerata l’ipotesi di abbassare la prima aliquota di Irpef dal 23 al 22 percento, poi abbandonata perché avrebbe disperso troppe risorse per dare benefici di pochi euro.

    “Vogliamo raggiungere una crescita solida e sostenibile”, ha aggiunto il proprietario della Finanza per il quale “gli investimenti pubblici devono tornare al 3% del PIL a breve termine”. Secondo un recente studio di Confartigianato, in Italia siamo ancora al 2% del prodotto e a 0,8 punti sotto la media europea.

    Il governo deve “recuperare il 30% degli investimenti pubblici che hanno fallito negli ultimi anni, ed è impegnato – Tria in dettaglio – entro l’orizzonte di un mandato di 5 anni, con una graduale attuazione delle riforme”. Secondo il ministro, “l’economia italiana continua a crescere, ma a un ritmo più lento” e “la nostra performance è inferiore a quella degli altri paesi europei, che a loro volta hanno rallentato il gap di crescita dell’1% che ci separa dal Paesi della zona euro “.

    Per alimentare la crescita, Tria ha indicato come necessario “bilanciare le diverse azioni guardando al quadro più ampio” attraverso una “composizione del bilancio tra entrate e spese fiscali”. Per il ministro, la chiave è “digitalizzazione e attuazione dell’agenda digitale”. “Lavoriamo per pianificare una crescita sostenibile – ha aggiunto – e per ricostruire una forte capacità tecnica nelle nostre amministrazioni attraverso investimenti pubblici e partnership tra individui pubblici e privati”.

    Tria, tuttavia, è tornata per rassicurare i mercati dicendo che “le misure di cui ho parlato” in vista della legge di bilancio “non cambieranno l’impegno del governo per la riduzione del debito”.