IU SOLI? SIAMO ACCOGLIENTI E GENEROSI MA NON FESSI. PENSIONI: FARÒ PIANGERE LA FORNERO

    “Per me gli italiani non sono quelli che hanno la pelle bianca, ma anche gli immigrati regolari e per bene che portano contributo a nostra società. Il governo Salvini avrà le porte spalancate per le donne e i bambini che scappano dalla guerra, ma per quelli che non scappano dalla guerra e ce la stanno portando in casa nostra biglietto di sola andata per tornare a casa loro: via per via, piazza per piazza, paese per paese. Accoglienti, solidali, generosi, ma non fessi. La cittadinanza è importante, è una scelta di vita, di cultura, che va fatta quando sei responsabile, consapevole maturo. Non è un regalo elettorale che fai ad un bambino di 11 anni, che ha gli stessi diritti e doveri di mio figlio. La cittadinanza è un percorso, va voluta, va meritata”. Parlando ai romani, stamane Matteo Salvini si è lungamente soffermato sullo Ius Soli che, urla alla folla, “Se non sarà legge è grazie alla Lega e grazie a voi”, e sottolinea le “trecentomila firme”. Un tema quello legato ai flussi migratori, che il leader della Lega ‘analizza’ in gon suo aspetto, o passaggio: “Ho visto il bilancio di una cooperativa della provincia di Vercelli, pre immigrazione, post immigrazione – osserva il segretario del Carroccio – pre sbarchi era di 260mila euro, nell’arco di due anni si è riconvertita dai disabili agli immigrati e sono passati ad un fatturato di 8 milioni di euro. A questa gente andremo a chiedere indietro i soldi fino all’ultimo euro. Troppo facile mollare il disabile e arricchirsi sul clandestino”. Quindi Salvini parla delle imminenti elezioni e del discusso accordo in seno al Centrodestra, per il quale chiederà “che venga firmato prima per evitare liti dopo. Patti chiari amicizia lunga. Non possiamo essere l’arca di Noè che raccatta chiunque per dargli un seggio nel prossimo Parlamento. Se governo di centrodestra sarà, come sarà, chiedo agli alleati un patto di orgoglio e dignità. A Bruxelles – ha quindi aggiunto il leghista – si va per fare l’interesse nazionale di sessanta milioni di italiani, non si va con il cappello in mano, si vanno a chiedere i nostri diritti”. E Salvini tiene a chiarie anche le sue idee: “Ieri nella bellissima città di Como c’è stata una manifestazione che guardava al passato, con un gruppo di persone a combattere contro presunte dittature, portando in giro bandiere rosse con la falce e il martello che hanno 100 milioni di morti sulla loro sporca coscienza. Invece di fare le sfilate con la falce e il martello in giro per Como – ha tenuto a sottolineare – sono più preoccupato dell’influenza vera che hanno in Italia e nel mondo alcuni poteri forti. Fosse per me riterrei persona e associazione indesiderate quegli organismi che ad esempio dipendono sa uno dei più beceri speculatori di sempre, il signor George Soros, che sta riempiendo di immigrati mezzo mondo”. Poi una battuta a proposito di pensioni (“Non vedo l’ora di vincere per stracciare la legge Fornero e farla piangere un’altra volta. Ne piange una e sorridono in milioni”), e la ‘sfida’ a Matteo Renzi: “Ovunque si candiderà Renzi ci sarò anch’io. Mi piacerebbe sfidare in un collegio Renzi e nell’altro la Boldrini, così nessuno dei due si offende”. Infine, il segretario della Lega ha anche effettuato un’incursione nella politica estera, prendendo spunto da quanto dichiarato recentemente da Joe Biden, l’ex vicepresidente di Obama secondo cui, nell’ambito del referendum costituzionale dello scorso anno, vi sarebbero state ‘interferenze russe’. Allo stesso modo Biden ha dichiarato che ora Mosca, a ridosso delle consultazioni elettorali, starebbe in qualche modo ‘aiutando’ sia il M5S che la Lega: “Il vicepresidente di Obama che dice che ci sono influenze sul voto italiano ed europeo – osserva Salvini – guarda caso ha il figlio che poco tempo fa è stato nominato nel Consiglio di amministrazione della più grande azienda energetica dell’Ucraina. Avete capito i poteri forti?. Stimo Putin a gratis e non a pagamento”. Quindi concludendo il leader padano ha aggiunto: “Mettiamo fuori legge chi danneggia l’interesse nazionale, chi sta sponsorizzando con novecento milioni di euro ogni anno tutte le lobby che si occupano si droga, di presunti diritti. Altro che hacker russi, dovrebbero essere messi fuori legge in Italia quegli organismi che tolgono sovranità ai nostri cittadini, che si propongono un’immigrazione fuori controllo e illimitata, una civiltà, senza diritti senza lavoro e senza valori”.
    M.