Infrastrutture nel caos. Non solo la Roma-Latina: in tutta la provincia, le nuove opere sono ferme al palo. Uno stallo che passa dalla Bretella Cisterna-Valmontone alla Pedemontana: in provincia tutto è ancora fermo, con gravi conseguenze, non solo economiche, per tutto il territorio. Malgrado appelli politici, proclami elettorali e pianificazioni, i principali progetti infrastrutturali versano nell’immobilismo da tempo.
E l’atavico gap infrastrutturale della provincia pontina persiste. Dai corridoi tirrenici alle Autostrade, dalla SuperPontina alle Bretelle e Pedemontane, fino agli aeroporti.
Si è discusso di tanto, ma tutt’al più sono giunte riasfaltature parziali della Pontina, tra proposte dimenticate e spese, e dubbi perfino sulla possibilità che le risorse del Pnrr possano permettere la realizzazione di opere considerate da esperti come il minimo per far uscire dall’isolamento un territorio dalle enormi potenzialità economiche e geografiche.
Secondo il presidente della Regione Zingaretti presto, in Prefettura, sarà presentata la Bretella Cisterna Valmontone, per la quale è stato nominato un commissario.
Tempi precisi però, non ce ne sono. Da tempo molti esperti suggeriscono una contemporanea trasformazione della Pontina, mentre le ombre sul famigerato progetto dell’Autostrada Roma-Latina, non si diradano. Nel mezzo, resta un territorio, quello pontino, in attesa di risposte su grandi opere sempre più necessarie ma ancora lontane dal vedere luce.
