Arresto coniugi Renzi: reazioni politiche

    Dopo l’arresto dei coniugi Renzi, arrivano diverse reazioni politiche come quella di Salvini, Berlusconi, Di Maio. Non solo: tra le reazioni politiche se ne registrano diverse tra i dem, ma anche quelal di Giorgia Meloni o di Sibilia dei Cinque Stelle.
    Sono variegate e bipartizan le reazioni politiche che fanno seguito all’arresto dei genitori di Renzi. Si parte da Matteo Salvini che sintetizza: “Non c’è niente da festeggiare” e Silvio Berlusconi: “Separare carriera giudici”
    I genitori di Matteo Renzi, Tiziano e Laura Bovoli, sono finiti ai domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta in merito alla questione delle famigerate Coop e i leader del mondo politico commentano con reazioni politiche piuttosto varie. La vicenda che riguarda lo madre e il padre dell’ex premier ha fatto dire alla Meloni (FdI) che “qualcosa non tornava”, mentre Sibilia (5S) ha chiosato: “Sempre triste dover commentare presunte illegalità”. Di Maio, allineandosi alla posizione del collega Salvin, ha detto: “Non c’è da gioire”. La solidarietà dem viene espressa da Rosato (Pd), che dice: “Non ricordo settantenni incensurati denunciati”.
    L’arresto dei genitori di Renzi? Niente da festeggiare”. A sintetizzare come detto è il ministro dell’interno Matteo Salvini sulla notizia degli arresti domiciliari per i genitori di Matteo Renzi. Mettendosi in scia del commento del vice premier, anche l’ex presidente del consiglio Berlusconi ha voluto dire la sua. “Questa cosa dolorosa non sarebbe accaduta se anche la sinistra avesse accettato di realizzare la nostra riforma della giustizia, con separazione dei giudici dai pm, che devono avere una carriera diversa” ha chiarito Silvio Berlusconi a Quarta Repubblica su Rete 4, parlando della questione prendendola ad ampio raggio.
    Sull’arresto dei genitori, ovviamente, il primo a parlare era stato lo stesso Matteo: “Fiducia nella giustizia, ma non accetto processo in piazza e su web”. Posizioni più caute nei cinque stelle. “Se concordate, eviterei commenti su Renzi, non c’è da gioire”, avrebbe lasciato intendere il capo pentastellato Luigi Di Maio, durante l’assemblea dei gruppi parlamentari 5S alla Camera. A parlare è anche Carlo Sibilia, sottosegretario del M5S al ministero dell’Interno. “Chi pensa che il M5S faccia festa per gli arresti dei genitori di un ex presidente del Consiglio – dice su Facebook – si sbaglia di grosso. È sempre triste dover commentare presunte illegalità. Il primo pensiero è sempre per le forze dell’ordine che fanno un gran lavoro per portare a termine indagini così complicate”.
    “Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli agli arresti domiciliari per bancarotta fraudolenta e false fatturazionì. Umanamente mi dispiace!”, dichiara sempre su Facebook del senatore del M5S Elio Lannutti.
    Bisogna “aspettare che la magistratura faccia il suo corso, noi abbiamo denunciato più volte che c’era qualcosa che non tornava, già quando Renzi era potente”, sostiene invece Giorgia Meloni ospite di Post del Tg2. Nel mondo dem, invece, si diffonde solidarietà.
    Matteo Orfini, Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni, e ancora Roberto Giachetti e Graziano Del Rio. Tutti dalla sua parte. “Aspettiamo con fiducia il corso della giustizia, che per tutti prevede che siano i tribunali a emettere le sentenze – afferma su Facebook Ettore Rosato, deputato Pd e vicepresidente della Camera – comunque, un provvedimento di carcerazione preventiva per bancarotta a carico di due settantenni incensurati è una cosa che non ricordo di aver mai visto”.
    “E dire – aggiunge – che le polemiche quotidiane sono perché in carcere non ci va nessuno”.