Botta e risposta tra Manuel Catini e l’Università Agraria di Tarquinia

    Riceviamo e pubblichiamo – Il consigliere Manuel Catini continua a usare la parola fallimento a sproposito. Lo invitiamo ad avere maggiore rispetto per l’Università Agraria e per i soggetti privati che hanno partecipato a bandi pubblici, regolari e trasparenti. La via del bando pubblico non è irresponsabile né gestione sconsiderata: è quanto prevede la legge e chi amministra la cosa pubblica lo dovrebbe sapere. Notiamo con piacere che Catini si è accorto che il Casale dei Guardiani è stato aggiudicato alla Villaggio del Buttero, dopo quasi quattro mesi che abbiamo preso la delibera. Ha criticato in passato perché il fallimento era non realizzare un agriturismo; critica oggi perché ci viene realizzato un agriturismo. Richiama le capacità di chi lo ha preso ma parla di fallimento del progetto. Delle due l’una: o chi lo ha preso è un folle o il progetto è valido. Catini ci sembra confuso e irrispettoso di chi investe. Lo abbiamo già corretto sulle cifre che sbandiera e lo invitiamo a dire la verità e a non sparare numeri a caso. Il fatto è che la struttura è stata aggiudicata a una società con provata esperienza nel settore con gara pubblica; il fatto è che il progetto ha trovato offerte e investitori confermando che non è un fallimento; il fatto è che l’ingresso di privati ha garantito altri investimenti per quasi 500mila euro che il poco matematico Catini ha dimenticato di citare; il fatto è che una struttura cadente e abbandonata è stata ristrutturata con fondi regionali e dell’Università Agraria e ora migliorata con l’aiuto di un privato che la gestirà; il fatto è che sarà presto utilizzata e produrrà utili; il fatto è che lì ci lavoreranno persone, in un momento di crisi economica; il fatto è che sul centro aziendale ci sono progetti seri e finanziati (per non lasciare la struttura isolata) già proposti con il PSR. Catini faccia pure polemica, noi rispondiamo con i fatti.