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Brasile-Paraguay, la nazionale verdeoro spezza la maledizione

Brazil's Roberto Firmino celebrates with teammates after scoring the team's second goal against Peru during their Copa America football tournament group match at the Corinthians Arena in Sao Paulo, Brazil, on June 22, 2019. (Photo by Miguel SCHINCARIOL / AFP)

La maledizione è spezzata nonostante i fantasmi di un passato ricorrente che ha fatto ancora capolino nella partita tra Brasile e Paraguay. La statistica era curiosa e a tratti inquietante: la nazionale verdeoro è stata eliminata nelle edizioni del 2011 e del 2015 della Copa America proprio dal Paraguay ai rigori e nello stesso stadio in cui stanotte è andato in scena il quarto di finale tra le due nazionali.

Stessa dinamica, epilogo diverso. Il Brasile ha dominato ma la partita è stata trascinata ai rigori. A differenza delle ultime due volte in cui i verdeoro erano stati eliminati dopo i tiri dagli 11 metri, questa volta Coutinho e compagni hanno avuto la meglio spezzando una maledizione che sembrava essere tornata prepotentemente d’attualità quando la gara si è protratta oltre i tempi regolamentari.

Brasile, una vittoria meritata

Una sconfitta per il Brasile sarebbe stata oltremodo punitiva considerato il tipo di gara che i verdeoro hanno messo in campo. Alisson è stato impegnato poco, l’attacco ha creato tanto, sprecando però le diverse occasioni create. La direzione arbitrale ha spesso portato a contestazioni da parte di entrambe le squadre.

Il dominio del Brasile si è fatto concreto quando il Paraguay è rimasto con un uomo in meno, lasciando spazio alle ripartenze brasiliane troppo spesso prove di mordente. Al 90’ il punteggio era ancora sullo 0-0, l’ultima possibilità era rappresentata dai calci di rigore. Il tarlo della ‘maledizione’ ha pesato sulla testa dei giocatori del Bras