Essere pronto per uno stage presso l’azienda del social network più usato al mondo, Facebook, e riuscire a creare pochi giorni prima un’app capace di diventare virale in poche ore. Niente di meglio per chi ha eccezionali conoscenze nel campo informatico e digitale. Lo stesso non può dire Aran Khanna, giovane studente di Harvad, che, a pochi giorni dallo stage a Palo Alto, ha inventato la Mauder’s Map, un’applicazione che permette ai suoi fruitori di seguire amici e persone presenti in una conversazione di gruppo con cui si parla su Messenger, la chat legata a Facebook. Aran ha capito la falla dell’applicazione, nota solo all’azienda: Messenger condivide automaticamente la posizione degli utenti con cui si sta chattando.
Una volta che lo studente l’ha pubblicata sul suo blog, non è passata inosservata, neache al social network, che ha contattato subito il suo futuro stagista per dirgli di eliminare la nuova app e di non dire nulla alla stampa. A nulla è servito che il ragazzo abbia subito eseguito gli ordini, perchè il giorno dopo Facebook lo ha ricontattato per informarlo che il suo stage era stato cancellato, in quanto il suo post non rispettava “gli elevati standard etici” di Facebook.
A volte essere troppo intelligenti può essere “poco etico”.
