Di Maio: il governo non può essere attaccato

    ’Non vedo il concreto rischio che questo governo venga attaccato’ ’. Parole di Luigi Di Maio in un’intervista pubblicata al Corriere della Sera. ’’ Questo – spiega il ministro – è più una speranza dell’opposizione ’’ ma, aggiunge, ’’ se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappi che non siamo ricattati ’’. Di Maio quindi annuncia la riflessione su un decreto legge “per ricostruire il fondo cassa integrazione per la cessazione, che interesserà migliaia di lavoratori”. E sui vaccini: “Nelle Cinque Stelle ci sono quelli che hanno idee malsane”. “C’è un conto – spiega Di Maio – che sarà approvato in tempi parlamentari, quindi il nuovo anno scolastico inizierà sotto il decreto Lorenzin: la madre che sostiene di aver falsificato l’autocertificazione sa che rischia fino a due anni di prigione La legge dovrebbe essere applicata, perché non viene giocata con la salute “. E ancora, sulle divisioni all’interno del Movimento: “Voglio mettere a tacere alcune idee malsane contro i vaccini – aggiunge Di Maio – poiché sono stato il leader politico del Movimento non siamo mai stati contrari, vogliamo che siano fatti. non guardare favorevolmente collegando l’obbligo alla frequenza scolastica, piuttosto che presentarlo quando c’è il rischio di epidemie “. “Il tetto al disavanzo del 3% – non ci sarà bisogno di andare al di là di questo – dice, trasferendosi nell’economia – con Conte e Tria, convinceremo l’UE a farci riforme che porteranno a un indebitamento più basso e all’aumento della domanda interna. come abbiamo già fatto, continueremo a lottare senza quartiere per tutti i rifiuti e tagliandoli troveremo risorse da utilizzare “. In vista delle elezioni europee del prossimo anno, Di Maio continua: “i numeri dicono che la maggioranza formata da PPE e PSE non esisterà più, l’era dell’austerità finirà e inizierà una nuova espansione settennale di bilancio”. “Questo governo – aggiunge il leader politico delle 5 stelle – ha oltre il 60% dei consensi, mentre l’establishment dell’UE sarà spazzato via dalle elezioni storiche”. Di Maio passa poi all’argomento del giorno, il ritorno alla leva obbligatoria rilanciata da Salvini: “Siamo d’accordo con Salvini che l’esercito deve essere addestrato da professionisti, pur credendo che l’effetto leva obbligatorio fosse un’esperienza educativa, credo è stata una buona cosa superarlo “.