Diciotti M5S dirà sì a processo contro Salvini?

    Salvini a processo sul caso Diciotti almeno secondo i rumors: i senatori M5S voteranno sì. Nessuno sconto per il vicepremier Matteo Salvini dunque per ciò che concerne il caso Diciotti che potrebbe davvero veder sotto processo il leader della Lega.
    A quanto si diffonde, sempre più (tra commenti degli stessi esponenti e indiscrezioni) il Movimento Cinque Stelle non sarebbe dell’idea di impedire al proprio alleato Salvini di affrontare il processo del caso Diciotti di cui si discute da mesi. I senatori M5S pare infatti che voteranno sì alla richiesta di autorizzazione a procedere contro il ministro dell’Interno avanzata dal Tribunale dei ministri per il caso della nave Diciotti. A riportarlo è stata l’agenzia di stampa Agi, citando come fonte il capogruppo dei Cinque Stelle in Senato, Stefano Patuanelli.
    Patuanelli sostiene che il ministro dell’Interno sarebbe intenzionato a farsi processare e che questa “sarebbe una soluzione di buon senso. Un comportamento che seguirebbe qualunque ministro Cinque Stelle”, afferma. Ma in realtà, la questione è decisamente più complessa di così.
    Salvini, infatti è tornato a parlare della questione in queste ore, peraltro nelle quali si diffonde anche una seconda possibilità di accusa nei suoi confronti per lo stesso ipotetico reato di sequestro di persona su cui verte, a grandi linee, la faccenda della Diciotti anche in merito a quella della Sea Watch, e dei 47 migranti a mordo. Salvini, parlando della propria posizione, non ha ancora chiarito la linea relativa alla possibilità di rinunciare o meno all’immunità parlamentare.
    Come è chiaro, comunque, la decisione del Movimento 5 Stelle in merito potrebbe cambiare radicalmente gli scenari della querelle Salvini-Diciotti. Infatti in Senato la maggioranza è fissata a 161 seggi, ma Lega più Forza Italia più Fratelli d’Italia arrivano a 137 parlamentari: 24 in meno di quanto necessario. E secondo la agenzia Agi, “tra i parlamentari M5S c’è chi evidenzia che ‘la legge è uguale per tutti’. Ma anche che ‘la questione va affrontata con rigore e serietà, sempre’”.
    Salvini continua a definirsi “l’uomo più tranquillo del mondo. Sto facendo il ministro e sto facendo quello che dovrebbe fare ogni buon italiano: ovvero, difendere i confini, difendere la sicurezza del mio paese. Giudicherà il Senato se sto facendo bene”.