Elezioni europee: la Lega in Emilia-Romagna, crolla il M5s: Bologna resta il fortino dei democratici che resistono allavanza leghista. Cresce, in tutta la regione, londata verde che un po ovunque aumenta a dismisura. Ma Bologna rimane la solida roccaforte del Pd attestandosi a valori di consensi che (intorno al 40% complessivo) ne fanno la città di sbarramento rispetto ad una generale avanzata leghista. Anche nella città delle Due Torri, infatti la Lega (21,82%) si dimostra in crescendo in queste elezioni europee 2019 dopo i preamboli delle amministrative dei mesi scorsi che avevano fatto da termometro segnalando le alte temperature di adesioni rispetto ai già importanti numeri della primavera delle Politiche, da cui iniziò il progetto del governo gialloverde. La Lega, a Bologna ottiene il 21,82% e in provincia giunge al 27,05%.
Europee: Bologna roccaforte Pd, dem primo partito: nellarea metropolitana il Pd tocca il 37%
Se in città arriva al 40%, il Pd vanta comunque numeri molto alti in tutta la zona metropolitana di Bologna con il 37% di media. A differenza delle altre zone della regione, infatti, la distanza dietro il 40% del Pd a Bologna è considerevole, considerato che il Carroccio si attesa al 26%. Male i Cinque stelle, come un po altrove che prendono il 12,9%, per un totale di 66mila voti e rotti, nel complesso, che risultano doppiati da quelli salviniani (140mila circa) e comunque minori rispetto a quelli del Partito Democratico, arrivato a 189.910.
Aggiornamento ore 07,44
Un vero successo quello del Partito Democratico nei numeri specifici di zona legati allesito delle urne in queste attesissime elezioni Europee. Dopo i grandi exploit delle Europee Passate, quando il Pd prese il 54,5% con Renzi a cui seguì però il flop delle politiche del 2018, il nuovo corso guidato da Zingaretti sembra essere premiato e ben visto dallelettorato bolognese, dal momento che i dem restano il primo partito. Daltro canto il gruppo di Salvini si è confermato solidissimo, e di fatto guida nettamente il carrozzone del centrodestra proponendosi come alternativa basilare al Pd in tutta lEmilia al centrosinistra in prospettiva dei prossimi appuntamenti con le urne. Basti considerare che in tutta la provincia bolognese le altre forze politiche, a partire da Forza Italia (5,50%) e Fratelli dItalia (4,55%) non vantano numeri di livello: precipita, del resto, il Movimento 5 Stelle (12,90% in provincia e 10,84% a Bologna). E dire che era da Bologna che il movimento aveva iniziato a compiere i suoi primi passi verso la gloria politica. Al contrario, la Lega è il primo partito anche in Emilia-Romagna. La differenza con Bologna città è palese perché a livello regionale, il partito di Salvini ha guadagnato il 33,8%, contro il 31,2% del Pd. Il Movimento 5 Stelle si trova al 12,9%.
Aggiornamento ore 10.01
Gli esiti del risultato complessivo di Europee e amministrative in Emilia Romagna hanno dato un quadro ben specifico. Dopo esser stati aperti dalle 7 fino alle 23 i seggi hanno visto impegnati ben 180mila nuovi elettori. Il duello elettorale ha visto il Pd di Nicola Zingaretti divenire il partito di maggioranza in Regione e in molte città riuscire a contrapporsi alla generica avanzata sovranista della Lega vogliosa di crescere in regione e puntare allo scranno di Stefano Bonaccini. Il Pd risulta il primo partito solo nelle province di Reggio Emilia, Bologna (36,7%), Ravenna, viceversa la Lega vince a Piacenza (45,3%) e Ferrara (41,9%). Si registra una decrescita dellaffluenza a Bologna circa le Europee passate: alle undici di sera, in città aveva votato il 63,47% degli aventi diritto, ovvero 188.180 cittadini. Nel 2014 si arrivò al 65%. Larea metropolitana non ha deluso, col il 67%, ma sempre il 3% in meno rispetto al 2014. Un po più alta, laffluenza per le comunali, giunta al 69,7%. Quanto alle altre province: Modena (69,4%), Reggio Emilia (67,4%), Forlì (68,4%), Cesena (70,4%) e Ferrara (71,5%). Si attendono i risultati con lo scrutinio in partenza dalle 14.
Aggiornamento ore 11,36
