Europee, il ritorno di Silvio, 5 anni dopo

    Silvio Berlusconi è di nuovo parlamentare, a cinque anni dalla Decadenza. Il ritorno del Cavaliere coincide con il 10% di Forza Italia, nel novero di una valutazione a 360° di un quadro politico generale, sia italiano che europeo, nel quale il risultato dei forzisti si inquadra, come quello di Berlusconi, in numeri piuttosto indicativi di quella che è la attuale situazione del movimento che inaugurò la nuova stagione politica italiana nei primi anni ’90. Adesso, Forza Italia è al 10 per cento e il Cavalier Berlusconi ritorna in sella, come eurodeputato a Bruxelles, dopo a nota vicenda della decadenza: “Ho fatto il possibile”, sintetizza in extremis il Cav. 

    Europee, il ritorno di Silvio, 5 anni dopo. Per Berlusconi non c’è alternativa al centrodestra unito

    Qualcuno potrebbe, spendendosi in una citazione classica, dire qualcosa del genere ‘a volte ritornano’. Sono passati 5 anni dalla estromissione dal Parlamento italiano: era il novembre 2013. Ora, tra i tanti curvoni che questi anni gli hanno riservato, Silvio Berlusconi torna parlamentare, e siederà insieme a tutti gli altri eletti in quel di Bruxelles. Come previsto dagli attuali regolamenti in vigore, il Cavaliere passa in quanto era capolista in tutte le circoscrizioni, ad eccezione nel Centro, laddove gareggiava Tajani. Forza Italia ha guadagnato il totale del 10 per cento delle preferenze, anche con la partecipazione attiva di Berlusconi.

    Aggiornamento ore 07,31

     I primi commenti da parte del gruppo forziste e di Silvio Berlusconi in particolare sono nel solco della percezione di una certa indispensabilità, a loro dire, negli equilibri politici nazionali, più che a una visione europeista della faccenda in quanto tale e più che puntare, almeno non subito, sui personalismi di questa turnata. “Siamo ancora indispensabili, senza Forza Italia il centrodestra perde… Noi siamo l’unica forza moderata di una coalizione vincente solo se corre insieme e io resto a Bruxelles l’unico argine al populismo anti-europeo.”, dice Silvio Berlusconi, che poi, come detto, si lascia andare ad un commento più personale di questa lunga e snervante campagna elettorale. “Più di questo non si poteva fare, ho dato il massimo.”, ha ammesso Silvio Berlusconi. Per il leader di Forza Italia le Europee hanno dimostrato come non sussistano alternative al centrodestra unito. Berlusconi lo ripete come un mantra.  A questo, si somma la escalation in Piemonte dell’azzurro Alberto Cirio, candidato imposto dall’ex premier e poco caro ai salviniani: il che aprirebbe nuove strade verso gli equilibri a livello nazionale. Forza Italia, se in scia proseguisse su questa scia, significherebbe ritornare in crescita e ‘scippare’ al Pd una area chiave, dando ai colleghi partner del centro destra attualmente al governo (la Lega) l’accesso a una delle regioni più in crescita del Paese. Ma intanto Berlusconi e i suoi si godono il 10 per cento. “Dai primi risultati di queste elezioni emerge un dato incontrovertibile: Forza Italia rimane centrale e determinante per la costituzione di una maggioranza di centrodestra alternativa al governo giallo-verde. Chi si illudeva deve ricredersi: in sole due settimane di campagna elettorale, il Presidente Berlusconi ha compiuto l’ennesimo miracolo. L’oggettiva sconfitta dei Cinque Stelle e il risultato della Lega confermano la possibilità e la necessità di costruire un’alternativa di centro-destra”, ha dichiarato Forza Italia in una nota.

     Aggiornamento ore 09,11

    Per Berlusconi, peraltro, è un esito che ha il sapore del riscatto. Il 4 ottobre 2013 la Giunta per le immunità del Senato deliberò a maggioranza, a scrutinio palese, la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore per effetto della legge Severino. Il 27 novembre Silvio Berlusconi il Senato votò a scrutinio palese il sì: il 1º agosto 2013 Berlusconi venne condannato a quattro anni per frode fiscale con sentenza passata in giudicato nel processo sulla compravendita dei diritti televisivi Mediaset. E dall’entourage del Cavaliere, ora che torna in sella e sarà europarlamentare, si esulta per quello che viene visto come “l’ennesimo miracolo”. Si insiste, in ambito forzista, sulla sconfitta dei Cinque Stelle e sui numeri della Lega che confermerebbero la “necessità di costruire un’alternativa di centro-destra”. A questo, gli ambienti corroborano la questione con il tema piemontese. “Le notizie che giungono dal Piemonte, dove il candidato di Forza Italia è in netto vantaggio, confermano e rafforzano il carattere vincente della coalizione di centro-destra e dei candidati azzurri”. “Siamo ancora indispensabili”, ripete come un mantra Berlusconi. Ma intanto nei meandri del centrodestra si registra anche il risultato della Meloni, quello che la stessa leader di Fratelli d’Italia definisce storico. “Per FdI è un risultato storico”, dice. “I patrioti italiani sbarcano nel Parlamento europeo”, ha esultato su Twitter la presidente di Fdi Giorgia Meloni. “Adesso la Lega e Fratelli d’Italia rappresentano una maggioranza alternativa”, ha dichiarato Giorgia Meloni commentando l’esito del voto, ribadendo così di fatto per il proprio partito le stesse parole che ha detto Berlusconi per FI. “Ne andiamo fieri, saremo all’altezza”, ha detto al comitato elettorale. 

    Aggiornamento ore 12,18