Fiat, morto Gabetti, braccio destro di Gianni Agnelli

    È morto questa notte Milano Gianluigi Gabetti, una figura storica della Fiat e collaboratore strettissimo dell’avvocato Giovanni Agnelli. A dare l’annuncio del decesso del 94 enne è stata la famiglia: i funerali si svolgeranno in forma privata, mentre al pubblico sarà dedicata la messa di trigesimo presso la chiesa della Consolata di Torino.

    Fiat, morto Gabetti, figura fondamentale dell’azienda

    Un rapporto che nasce nel 1971 a New York quello fra Gabetti e Gianni Agnelli. Gabetti curava i rapporti internazionali dell’azienda e della famiglia Agnelli, frequentatore assiduo dei salotti importanti. Un ruolo chiave quello di Gabetti, che poteva vantare amicizie potenti come quella di Rockfeller e delle società della finanza d’affari come la banca Lazard. Dopo anni ed anni in cui Gabetti aveva curato il patrimonio familiare, alla scomparsa di Umberto Agnelli, con la necessità di programmare la successione in tempi rapidi, il suo lavoro era stato fondamentale, insieme a quello di Franco Grande Stevens, per delineare la rotta che poi avrebbe portato all’ascesa di Sergio Marchionne. Negli anni bui della Fiat era riuscito a gestire in modo discreto l’azienda, evitando che le banche annientassero il gruppo. Processato e assolto dall’equity swap che permise agli Angelli di controllare il gruppo, rimase comunque segnato da quella vicenda: “Non voglio che resti questa macchia su di me”.