Forza Italia, esplode la grana-Carfagna

    All’interno di Forza Italia è vera querelle su Carfagna: La sua candidatura è un golpe contro Berlusconi. Lei si rende disponibile. Uno duello interno in piena regola è quello che si orienta intorno alla figura di Mara Carfagna e alle scelte strategiche intorno ai nomi dei candidati per le elezioni Europee. Mara Carfagna, dopo una diatriba perfino troppo calda sulle linee future attorno a cui orientare il partito e gli indirizzi elettorali suggeriti dal governatore Giovanni Toti, dichiara di essere disponibile a correre nella circoscrizione Sud. Ma i vertici si oppongono.

    Forza Italia, esplode la grana-Carfagna. Querelle sulla candidatura nella circoscrizione Sud

    I piani alti del partito dicono no a questa ipotesi. Secondo quanto emerge in questi minuti, parrebbe che, stando a rumors prossimi a Silvio Berlusconi, si riterrebbe che l’azione di Mara Carfagna suoni un po’ come una sorta di un golpe contro il partito. Parole forti che hanno già fatto il giro del web e dei media, balzando incontrollate tra presunzioni di verità o scetticismi. Ma, nei fatti, laddove questa tesi corrispondesse al vero, la scelta della Carfagna sarebbe dunque vista come un audace tentativo, quasi, di procedere ad una sorta di clamorosa rottamazione di Silvio Berlusconi e sfilargli il partito a 24 ore dalla consegna in Corte d’Appello delle liste che sono state già compilate. L’aver dato la propria disponibilità a candidarsi dunque farebbe apparire la vicepresidente della Camera agli occhi dell’entourage dirigenziale di Forza Italia, secondo questa interpretazione come una figura in aperto contrasto con Berlusconi. La candidatura era stata avanzata da Roberto Occhiuto, vicepresidente vicario dei deputati forzisti e dal deputato Paolo Russo, responsabile dipartimento Sud del partito. “La classe dirigente nazionale, che in questi giorni sta esprimendosi per un atto d’orgoglio e di rivincita di Forza Italia, non può stare a guardare, deve metterci la faccia, a cominciare da Mara Carfagna, che in passato ha dimostrato grande radicamento elettorale al Sud e adesso potrebbe fare altrettanto nell’interesse di tutti”, avevano avuto modo di dire. E la Carfagna aveva risposto. “I colleghi Russo e Occhiuto si rivolgono alla dirigenza nazionale e a me, chiedendomi di ’metterci la faccia’. Rispondo che se il partito lo ritiene utile sono a disposizione, come in passato e come sempre. ll futuro del Paese è strettamente connesso al futuro di Forza Italia: esperimenti azzardati, con geometrie politiche che ci escludono, stanno affondando l’Italia. Per questo Berlusconi, con un atto di orgoglio e generosità, si è candidato alle Europee. Fi deve rispondere con altrettanta generosità e coraggio”.