“Felice Casson, magistrato eletto nelle liste del Pd e senatore politicamente inadeguato, quale relatore del provvedimento sulla responsabilita’ disciplinare dei giudici ha rotto la maggioranza in commissione Giustizia al Senato dando il via libera a tutti gli emendamenti presentati dal M5s e fornendo, invece, parere contrario a tutti quelli delle forze di maggioranza, ad esclusione ovviamente del solo Pd”. Cosi’ il senatore Pdl Lucio Barani, membro della commissione Giustizia al Senato. “Non vorrei – aggiunge – si trattasse del tentativo di testare una nuova maggioranza sulla scorta delle manovre gia’ poste in essere prima della formazione del governo Letta e che hanno determinato l’esito delle elezioni dei presidenti di Camera e Senato. Casson – prosegue il parlamentare – ha avuto il barbaro coraggio di opporsi a emendamenti tratti dallo stesso codice etico dei magistrati approvato dall’Anm pur di difendere, al di la’ di ogni logica, gli interessi di parte della categoria che rappresenta e del partito che lo ha fatto eleggere”. “Si tratta di una vera e propria operazione lobbistica – conclude Barani – dettata dall’ira giustizialista di certa parte politica che trova sponda e concretezza in alcuni magistrati che nel tentare di forzare le prerogative costituzionalmente attribuite ai parlamentari altro non vogliono se non rafforzare i propri privilegi ed il loro atteggiarsi come se fossero al di sopra della legge stessa”.
