Inchiesta Milano, indagata europarlamentare Laura Comi

    Si allargano ancora le trame della maxi inchiesta della Dda di Milano: ora è indagata anche Lara Comi, parlamentare europea di Forza Italia, che dovrà rispondere dell’accusa di finanziamento illecito. La candidata alle prossime europee avrebbe ottenuto, secondo l’accusa, un finanziamento illecito di 31 mila euro nello scorso gennaio, riconducibile all’imprenditore bresciano Marco Bonometti, vicepresidente di Confindustria Lombardia, che è anch’esso sotto indagine. 

    Inchiesta Milano, Comi avrebbe ricevuto finanziamento da Bonometti

    La Procura accusa Bonometti della fattura da 31mila euro, riconducibile alla sua società Omr holding: soldi finiti alla Premium consulting srl, della quale è socia anche Lara Comi. Secondo le indagini la somma di 31 mila euro sarebbe giunta in due soluzioni da 15 mila euro, e sarebbero stati versati dal presidente di Confidustria lombarda per una consulenza, del tutto simile ad una tesi di laurea liberamente scaricabile online. Per gli inquirenti quindi il denaro sarebbe un finanziamento occulto per la campagna della Comi.

    aggiornamento 10.23

    Il nome dell’europarlamentare Lara Comi era già emerso negli atti della maxi indagine sulla rete di corruzione, appalti truccati e finanziamenti illegali. Il nome della Comi era già apparso: nella richiesta di custodia cautelare nei confronti di 43 persone, tra le quali i due esponenti forzisti Fabio Altitonante e Pietro Tatarella, emerge che i pm indagano su un’altra vicenda di “contratti di consulenza” che attraverso il “burattinaio” del sistema Gioacchino Caianiello sarebbero finiti in “una società riconducibile a Lara Comi”. Si parla di consulenze “da parte dell’ente Afol città metropolitana” ammontanti ad un “totale di 38.000 euro”.

    aggiornamento 13.01
    “La consulenza era regolare e non c’è stato alcun finanziamento illecito” ha dichiarato il legale dell’europarlamentare di FI Lara Comi, l’avvocato Gian Piero Biancolella. “Mai commesso alcun illecito”ha invece affermato  Marco Bonometti, vicepresidente di Confindustria Lombardia e presidente OMR Holding in merito all’inchiesta sulle tangenti in Lombardia per le quali è “stato ascoltato ieri dai pm milanesi nella veste di testimone”.

    aggiornamento 15.45