Home CRONACA CRONACA ITALIA Inchiesta spiagge Ostia: i dettagli dell’operazione

Inchiesta spiagge Ostia: i dettagli dell’operazione

Si estende l’inchiesta sulle spiagge libere di Ostia. La Guardia di Finanza si è presentata negli uffici del X Municipio per prender possesso della documentazione degli arenili dati in gestione dall’amministrazione locale alle società che gestiscono il noleggio di lettini, sdraio e ombrelloni.

Una operazione delle fiamme gialle che parte dopo l’inchiesta interna fatta partire proprio dal Campidoglio e degli esposti delle associazioni cittadine che si sono rivolte all’autorità anti-corruzione. I militari hanno acquisito dei faldoni relativi al bando di gara che ha portato alle assegnazioni degli arenili e dove spuntano nomi di coop già citate nella relazione di accesso agli atti svolta dal prefetto Magno, documento che poi ha portato allo scioglimento del Municipio per infiltrazioni mafiose.

Inchiesta spiagge Ostia: i dati dell’operazione

L’interesse in modo particolare è relativo al bando sulle spiagge di Ostia Ponente dove non vi è stato nessun partecipante. Non è la prima volta che una gara che interessa quei lotti di spiagge è andata deserta: si verificò anche nel 2014 – durante l’amministrazione Tassone – pochi mesi prima dello scioglimento del Municipio per mafia.

Questa vicenda venne citata in uno stralcio della relazione del prefetto Magno che non lascia dubbi. «Sintomatica di un possibile controllo esterno sulla procedura di aggiudicazione – si evince nel documento – è la circostanza data dal fatto che un bando di gara per un’attività quale quella della gestione delle spiagge di Ostia vedeva la scarsa partecipazione delle società potenzialmente interessate».

aggiornamento ore 10,26

E ora la faccenda preoccupa anche il Campidoglio. All’inizio di giugno, ad esempio, è stato proprio il Segretariato Generale a inviare una lettera all’Anac – Autorità nazionale anti-corruzione – e al Direttore del X Municipio in cui si informa l’avvio di «un’istruttoria interna sulle procedure per l’assegnazione dei servizi di balneazione sulle spiagge libere di Ostia, ai sensi dell’art. 8 del Regolamento del sistema integrato dei controlli interni di Roma Capitale».

Il documento, a firma del direttore del servizio controlli di legittimità e regolarità amministrativa, Trasparenza e Anticorruzione di Roma Capitale, Maria Luigia Sabato, è un atto amministrativo rilevante, specie alla luce della richiesta di accesso agli atti fatta anche dalle forze dell’ordine che sulla questione spiagge.

aggiornamento ore 13.01

Spiagge Ostia, quali sono le contestazioni

L’accusa contestata è quella di «occupazione abusiva» di demanio pubblico, reato per cui sono già partiti gli avvisi di garanzia. Nel target degli inquirenti ci sarebbero tutti i gestori dei chioschi di Castel Porziano e Capocotta, dove sono scattate le verifiche dei finanzieri.

Analisi che ora si stanno estendendo alle altre spiagge libere di Ostia, come richiesto dall’autorità giudiziaria. E non è da escludere che a breve possano arrivare i sigilli per i chioschi. Il tutto accade nel pieno del passaggio di competenze delle deleghe da Municipio a Comune. «Una benedizione», l’aveva definita il presidente del X Municipio, Mario Falconi. Una patata bollente che non vuole nessuno.

aggiornamento ore 17,24