L’ASSOCIAZIONE “POMEZIA RIPARTE ADESSO” SCRIVE AL SINDACO FABIO FUCCI

    “Egregio Sig. Sindaco, l’Associazione “Pomezia Riparte Adesso!” recentemente costituita per cercare di affrontare sul territorio le problematiche culturali, sociali e politiche, con la presente vuole portare alla Sua attenzione alcune osservazioni da analizzare al fine di prendere in considerazione la possibilità di rivedere i costi di riscatto aree a suo tempo stabiliti dalla Giunta Comunale, stabiliti con Delibera n. 170/2012 dell’11 ottobre 2012 avente per oggetto: Cessione in proprietà delle aree P.E.E.P già in concessione in diritto di superficie ai sensi dell’art. 35 della legge 865/71 e s.m.i. (Quartiere Nuova Lavinium 167).” Così si apre la missiva firmata da Antonio Maniscalco, già assessore alle politiche finanziarie di Pomezia, indirizzata alla nuova amministrazione comunale guidata dal grillino Fabio Fucci. Le motivazioni di questa specifica richiesta, a cura dell’Associazione neo nata “Pomezia riparte adesso!”, sono motivate da una serie di osservazioni pervenute da molti cittadini abitanti nel quartiere Nuova Lavinium 167 che non hanno aderito all’iniziativa di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dell’area di competenza a causa dei costi eccessivi stabiliti dall’Ente, da dover affrontare.

    “Premesso, continua Maniscalco nella sua lettera, che alla delibera in oggetto si è arrivati dopo una serie di segnalazioni di cittadini che, a seguito delle prescrizioni previste nella convenzione sottoscritta con il Comune si sono visti condizionati nella vendita dei propri alloggi ai prezzi di mercato proprio perché realizzati in cooperativa con i vantaggi della legge 167/62 per l’edilizia pubblica agevolata, in diritto di superficie per 99 anni, con una conseguente penalizzazione nel valore venale di vendita dell’immobile di oltre il 50%.” Da questa riflessione emergono poi una serie di considerazioni:

    – con l’approvazione della delibera di Giunta n. 170/2012, a conti fatti, il costo medio per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dell’area di un alloggio di mq. 40 a mq. 120 può variare dagli € 11.000,00 ai € 20.000,00;

    – da quando la delibera di giunta è diventata esecutiva, sono state presentate al protocollo del Settore Urbanistica soltanto una ventina di richieste, di cui soltanto cinque concluse per un incasso di circa € 60.000,00 (sessantamila) a favore dell’Ente, a conferma che probabilmente qualche errore di valutazione è stato commesso dalla Giunta Comunale in fase di predisposizione/approvazione dell’atto;

    – in caso di definizione delle rimanenti richieste di riscatto dell’area il Comune di Pomezia potrebbe incassare al massimo la cifra di € 240.000,00 (duecentoquarantamila);

    – presunto che in queste condizioni, i cittadini del quartiere Nuova Lavinium che stanno aderendo al riscatto del diritto di superficie lo stiano facendo soltanto perché hanno messo in vendita il proprio immobile e che, tanti altri cittadini potenzialmente interessati potrebbero non aver aderito all’iniziativa a causa dei costi eccessivi, ed anche per i tanti problemi di recessione economica in corso nel nostro Paese, e che penalizzano anche il mercato immobiliare;

    – considerato inoltre che, nel Quartiere Nuova Lavinium 167 vivono oltre 3.000 (tremila) nuclei familiari potenzialmente interessati al riscatto del diritto di superficie dell’area adesso in concessione per 99 anni che, se incoraggiate con la diminuzione degli oneri di riscatto, potrebbero decidere di ricattare il diritto di proprietà anche se non “costretti” a vendere il proprio alloggio.

    Tale adesione, secondo l’associazione, potrebbe incrementare notevolmente le entrate di bilancio dell’Ente rispetto a quanto avverrebbe con i costi attuali. In luce di tutti questi motivi, argomentati accuratamente, si chiede alla giunta di voler prendere in seria considerazione la possibilità di rivedere (in diminuzione) i costi di riscatto delle aree di 167 (comparti A, D, G e H) in concessione, al fine di venire incontro alle difficoltà economiche dei cittadini del quartiere Nuova Lavinium interessati, così da incoraggiare gli stessi al riscatto del diritto di superficie a prescindere dalla necessità di vendita dell’immobile, ottenendo probabilmente un introito economico maggiore per le casse del Comune di Pomezia.