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La ‘nervosa’ replica di Draghi: “Mai chiesto pieni poteri”, poi chiede fiducia sulla risoluzione Casini

Una ‘chiosa’ che lasci l’amaro in bocca, specie al termine di una “replica abbastanza breve” ma indiscutibilmente dura. Perché il premier, ascoltati i vari interventi dei partiti, ha chiuso la sua replica affermando: “Chiedo che sia posta la fiducia sulla risoluzione del senatore Casini“. Una risoluzione che, in sostanza recita: “udite le comunicazioni del premier, le approva‘”

Draghi: “Rispondo alle osservazione da alcuni senatori in cui sembro quasi mettere in discussione la natura della nostra democrazia”

Una ‘replica’ che si è trasformata in un addio: “Voglio innanzitutto ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’operato di questo governo con lealtà, collaborazione e partecipazione. Rispondo alle osservazione fatta dai senatori Licheri, Santanché, ed altri in cui sembro quasi mettere in discussione la natura della nostra democrazia, come se avessi detto che non è parlamentare. La democrazia è parlamentare ed è la democrazia che rispetto e riconosco. Vorrei rileggere esattamente le cose che ho detto“.

Draghi: “Niente richieste di pieni poteri, va bene? Volevo rispondere a questo appunto ché è importantissimo”

E dopo esser tornato sui passaggi ‘contestati’, il presidente del Consiglio ha tenuto a rimarcare “niente richieste di pieni poteri, va bene? Volevo rispondere a questo appunto ché è importantissimo“.

Draghi: “Il governo non è entrato su Ius Soli, cannabis, e ddl Zan? Perché sono temi di origine parlamentare”

Ed ancora, “Perché il governo non è entrato nello Ius Soli, nella cannabis, nel ddl Zan? Perché il governo ha deciso di non intervenire – per la sua natura di governo fondato su un’ampia coalizione – su temi di origine parlamentare“.

Draghi: “Sul salario minimo si è aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria, si arriverà a una proposta”

Altro tema: “Sul salario minimo ho detto quello che dovevo dire: c’è una posizione della commissione europea, si è aperto un tavolo con i sindacati e Confindustria. Continueremo la discussione, qualunque sarà la vostra decisione di oggi e credo che si possa arrivare a una proposta di salario minimo che non veda diktat del governo sul contratto di lavoro“.

Draghi: “Sul superbonus il problema sono i meccanismi di cessione. Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento?”

Infine, “Sul superbonus voi sapete quello che ho sempre pensato ma il problema sono i meccanismi di cessione. Chi li ha disegnati senza discrimine o discernimento? Sono loro i colpevoli di questa situazione per cui migliaia di imprese stanno aspettando i crediti. Non ho molto altro da dire ma – ha quindi concluso – chiedo che sia posta la fiducia sulla risoluzione del senatore Casini “.

Max