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    La situazione del mercato immobiliare a Torino

    Quali sono i prezzi delle case a Torino? Ovviamente le quotazioni si caratterizzano per una notevole variabilità dovuta, tra l’altro, alle differenze fra una zona e l’altra della città. In media, si oscilla da un minimo di 1.056 euro al metro quadro a un massimo di 3.505 euro al metro quadro, con valori che nel corso degli anni sono rimasti tutto sommato stabili. Nel capoluogo piemontese è il trilocale il tipo di immobile più diffuso: se ne contano più o meno 140mila unità. I bilocali e i quadrilocali, invece, si fermano a circa 100mila unità. La maggior parte dei palazzi è di quattro o più piani. In tutto Torino conta quasi 900mila abitanti, con un reddito medio di 24.717 euro all’anno e un’età media di 47 anni.

    I prezzi delle case

    Prendendo come riferimento gli ultimi due anni, a Torino il prezzo medio ha toccato il proprio apice a marzo del 2021, con una quotazione pari a 1.891 euro al metro quadro. La differenza tra il mese di aprile del 2020 e quello del 2021, giusto per fornire un termine di paragone, ha messo in evidenza un trend in crescita: si è passati, infatti, da un valore medio di 1.818 euro a uno di 1.858 euro al metro quadro, per un aumento di oltre 2 punti percentuali.

    Le quotazioni in base alla tipologia di immobile

    A seconda della tipologia di immobile si riscontrano valori differenti. Per una casa indipendente, per esempio, la quotazione media è di 1.564 euro al metro quadro, mentre si sale a 2.177 euro per un loft e addirittura a 2.259 euro per una villa. Per una mansarda o un attico la richiesta è di 2.436 euro al metro quadro, nettamente più elevata rispetto a quella per un appartamento: in questo caso, infatti, ci si ferma a 1.833 euro. Per quel che riguarda le villette a schiera, infine, il prezzo medio è di 1.523 euro al metro quadro.

    Comprare e vendere casa a Torino con Casavo

    Casavo è la realtà a cui ci si può affidare nel caso in cui si abbia intenzione di comprare o di vendere casa all’ombra della Mole Antonelliana. Stiamo parlando di una startup che ha visto la luce nel 2017 a Milano su iniziativa di Giorgio Tinacci, e che oggi comprende più di 170 dipendenti. Oggi Casavo è leader a livello europeo nel settore degli instant buyer: basti pensare che solo nel 2019 ha portato a termine un migliaio di acquisizioni per più di 250 milioni di euro complessivi. Oltre che a Torino, la startup è presente in Italia anche a Verona, a Bologna, a Firenze, a Roma e a Milano, mentre in Spagna ha aperto una sede operativa a Madrid.

    La mission di Casavo

    La mission di questa realtà è quella di favorire una maggiore innovazione in ambito immobiliare. Ciò è possibile, tra l’altro, in virtù di un sistema di valutazione automatizzato che si fonda su un algoritmo che comprende molteplici parametri e variabili, non solo di ordine quantitativo ma anche di natura qualitativa. In questo modo, chi ha in mente di vendere la propria casa ha la possibilità di conoscere il valore preciso del proprio immobile, e in più riceve un’offerta di acquisto che ovviamente è libero di rifiutare o di accettare. Come è evidente, grazie a Casavo il processo di acquisto e di vendita delle case risulta velocizzato: infatti, sono sufficienti 30 giorni per completare una compravendita, per non più di due visite alla casa.

    Un’azienda seria

    La solidità e l’affidabilità di Casavo sono confermate dai numeri. Da quando la startup è stata creata, con quattro round di finanziamento sono stati raccolti più di 100 milioni di euro di capitale. In base al Rapporto dell’Osservatorio delle Startup Hi-Tech, Casavo è la startup migliore tra quelle finanziate nel nostro Paese nel 2019. Sono oltre 2mila le agenzie immobiliari che fanno parte del network di questa realtà, e lo sbarco in Spagna è un ulteriore sintomo della sua crescita. Tecnologia ed efficienza operativa sono i tratti peculiari del modello di business, in virtù del quale i clienti possono beneficiare di un processo di compravendita completo, diretto e soprattutto all’insegna della massima semplicità di fruizione.